Giovedì 25 Aprile 2024
Insediamento con votazioni non unanimi e polemiche. E manca ancora la nuova giunta


Gallodoro, due donne ai vertici del Consiglio. Per Currenti arrivano subito le prime grane

di Andrea Rifatto | 02/07/2022 | POLITICA

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La seduta di insediamento del Consiglio

Nonostante due liste elettorali concordate, entrambe a sostegno della candidatura a sindaco di Alfio Currenti, rieletto per il terzo mandato, a Gallodoro l’avvio della nuova legislatura non è tutto rose e fiori. Le prime sorprese sono arrivate già nella seduta di insediamento del Consiglio comunale, dove non sono mancate le polemiche condite anche da votazioni non unanimi, ma soprattutto non è stata presentata la nuova giunta. A presiedere la seduta è stato il consigliere più votato, Salvatore Cacopardo, e in aula hanno preso posto gli eletti della lista collegata al sindaco, Antonella Bartolotta, Giovanna Cacopardo, Antonio Saglimbeni, Vanessa Villani, Antonino Cacopardo, Giuseppe Carilli, e quelli della seconda compagine, sempre a supporto di Alfio Currenti, ossia il candidato sindaco giunto secondo Valerio D’Agostino e Domenica Mosca, vista l’assenza di Maria Stracuzzi. Dopo il giuramento degli eletti, ha preso la parola Mosca per proporre ufficialmente la candidatura alla carica di presidente del Consiglio di una donna, che per capacità e competenze oltre che per esperienza, ha individuato in Giovanna Cacopardo o Antonella Bartolotta. L’aula ha quindi optato per Bartolotta, che è stata votata da otto consiglieri su nove (un voto è andato alla Cacopardo), divenendo così la prima presidente donna del civico consesso di Gallodoro. Alla carica di vicepresidenza è stata riconfermata Vanessa Villani con sette voti, mentre due sono andati a Domenica Mosca, segno di crepe all’interno della coalizione.

Il sindaco, dopo aver prestato giuramento, ha precisato le difficoltà che comporta amministrare un piccolo paese, soprattutto dopo la pandemia, ed ha chiesto collaborazione e condivisione nel continuare l’attività di governo. Ma la replica arrivata dalla consigliera Mosca ha rotto l’apparente serenità che regnava sul Consiglio: la neo eletta ha infatti preso la parola per sottolineare che ai buoni propositi del sindaco non sono seguite le azioni necessarie per una proficua e fattiva collaborazione, lamentando che la seconda lista non è stata coinvolta e lei stessa è stata esclusa dall’inizio: “Provo rammarico e sdegno - ha detto - si sperava in un ricambio, invece il sindaco non ha ancora presentato la squadra di governo con le relative deleghe, in quanto paralizzato da continui veti, ricatti e puerili prese di posizione da parte dei componenti della lista. È una mancanza di rispetto nei confronti nostri e dei cittadini”. Currenti ha cercato di giustificarsi scusandosi se qualcuno si è sentito escluso, specificando che la seconda lista non è stata messa da parte e che non c’è una scadenza per presentare la giunta, prendendosi altro tempo per definirla. Neanche nella seconda seduta consiliare, però, è stata presentata la nuova amministrazione, che potrebbe essere formata da assessori che attualmente ricoprono la carica di consiglieri: solo due, però potranno eventualmente mantenere la doppia e dunque qualcuno dovrà obbligatoriamente dimettersi dal Consiglio. E non tutti sarebbero disposti a farlo.


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