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Furci, raccolta porta a porta "fantasma": la minoranza chiede spiegazioni

di Andrea Rifatto | 15/11/2017 | POLITICA

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“È da anni che se ne parla, da mesi che se ne annuncia l'avvio ma ad oggi non se ne sa nulla”. Il gruppo consiliare di minoranza “Lavoriamo per Furci” vuole che si faccia chiarezza sul servizio di raccolta differenziata porta a porta e ieri ha presentato una interrogazione indirizzata al sindaco Sebastiano Foti e al responsabile dell’Area Tecnica Claudio Crisafulli, affinché diano risposte sullo stato dell’iter e sulle attività di programmazione e informazione alla cittadinanza. “Il 18 ottobre la Giunta ha approvato lo schema di contratto di appalto tra il Comune e l’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata il servizio per sette anni, prevedendo l’importo di 49mila 650 euro a copertura del servizio per i mesi di novembre e dicembre 2017 – scrivono i consiglieri Francesco Rigano, Sarah Vita, Chiara Cocuccio, Francesco Moschella e Pietro Trimarchi – e dunque si sarebbe dovuto cominciare da novembre. Ma ad oggi non vi è stata nessuna comunicazione, né è stato avviato quell'iter formativo con la cittadinanza mediante incontri e brochure informative per non arrivare impreparati all'appuntamento, già realtà consolidata in paesi vicini”. L’opposizione sottolinea come nel frattempo il Comune debba sopportare i costi per il noleggio di un autocompattatore, unico mezzo che garantisce la raccolta, per l’importo di 4mila 260 euro mensili. “Senza contare – aggiungono – che la Tari (tassa rifiuti) è raddoppiata rispetto allo scorso anno”. Visto che è stata superata la prima decade di novembre senza avere notizie ufficiali circa l’avvio del servizio e che si ritiene necessario e assolutamente utile informare i cittadini attraverso un programma di incontri formativi circa le procedure della raccolta differenziata porta a porta, la minoranza ha quindi chiesto che l’interrogazione venga posta all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio, in modo da dare risposte concrete ai cittadini che hanno diritto di sapere. Furci al momento viaggia su percentuali impietose di differenziata: ad agosto si è arrivati al 2,1%, rispetto allo 0,3% di luglio, e la media dell’ultimo trimestre (maggio-luglio) è dello 0,5%, cifra che vale il 294esimo posto in Sicilia su 302 comuni classificati.


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