Martedì 08 Ottobre 2024
Segnalati disagi per i cittadini e chiesti chiarimenti sulle intenzioni future


Furci, cimitero nel degrado e senza spazi per le sepolture: la minoranza interroga

di Redazione | 16/10/2020 | POLITICA

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Il cimitero di Furci

Degrado delle strutture, carenza di spazi e disagi per l’utenza. Sono le criticità all’interno del cimitero di Furci segnalate dai consiglieri di minoranza Rosaria Ucchino, Agatino Pistone e Paolo Mascena, che hanno presentato un’interrogazione rivolta al sindaco e all’assessore alla Manutenzione e Cimiteri evidenziando le condizioni del camposanto e chiedendo quali diano le intenzioni dell’Amministrazione. L’opposizione lamenta “il deterioramento dei loculi causato dalle infiltrazioni d’acqua per mancanza di pece o guaina come copertura esterna, scarsa illuminazione e difficoltà per disabili ed anziani di visitare i loro cari defunti posti in tombe ad un’altezza elevata, poiché la sola scala mobile non è adeguata per tutti i visitatori, oltre alla mancanza di tombe e loculi anche da ‘prestare’ nell’attesa che se ne liberino altri”. I tre consiglieri ricordano come “al Comune di Furci sia stata presentata un’operazione di project financing da parte di una società cooperativa di Pace del Mela e che nella richiesta è previsto il restyling del cimitero e la realizzazione di nuovi loculi, cappelle votive ed ossari, con l’affidamento in gestione del cimitero per 23 anni”. Ucchino, Pistone e Mascena vogliono dunque sapere “come intende procedere l’Amministrazione riguardo questo project financing, come si possono risolvere le difficoltà evidenziate nell’attesa dei tempi burocratici per attivare il project financing e come si intende risolvere, almeno temporaneamente il problema dei loculi assenti”. I tre firmatari impegnano il sindaco e l’Amministrazione “a trovare una soluzione adatta e celere soprattutto per quanto riguarda la sepoltura dei cari defunti, affinché si possano evitare ulteriori disagi alle famiglie che soffrono già abbastanza, in un momento estremamente complesso come il lutto”.


COMMENTI

Silvia Garufi | il 17/10/2020 alle 14:23:23

Era ora che qualcuno facesse emergere questa problematica. Purtroppo si ricordano i nostri defunti solo a ridosso della festa del 2 novembre. In comune esiste da molti anni una serie inevasa di istanze con le quali si chiede la possibilità di costruire le cappelle funebri di famiglia. Sarà la volta buona? O si avvierà la scandalosa politica delle cremazioni, ormai esistente in tanti grossi comuni del Nord, per guadagnare spazi e ridurre le spese? Ultimamente un nostro caro concittadino, dopo il funerale celebrato a Furci, è stato trasferito in un cimitero di un altro comune perché a Furci non ci sono più posti. Stiamo a vedere cosa faranno i nostri amministratori. Tra un selfie e l’altro troveranno il tempo di occuparsi dei nostri morti?

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