Martedì 28 Ottobre 2025
Piano di riequilibrio insostenibile. il Consiglio boccia anche il bilancio consuntivo 2021


Francavilla, Comune verso il dissesto finanziario. Pulizzi: "Mi dimetterò, ecco quando"

di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA

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L'ultima seduta del Consiglio comunale

«Ci si è resi conto dell’impossibilità di poter rispettare il Piano di riequilibrio e adesso si procederà senza indugio, come sollecitato dai revisori dei conti e dal commissario ad acta, a predisporre la dichiarazione di dissesto finanziario per il Comune di Francavilla di Sicilia». A dirlo, nell’ultima seduta di Consiglio comunale, è stato il sindaco Vincenzo Pulizzi, confermando che l’ente è ormai prossimo al fallimento. Il Piano di riequilibrio finanziario approvato nel 2022 è insostenibile, visto che il disavanzo del consuntivo 2021 ammonta a 11.794.290 euro (+1,4 milioni rispetto l'anno precedente) e l’aula nell’ultima seduta lo ha anche bocciato con quattro voti contrari delle opposizioni e due astenuti in maggioranza, con la quasi totale assenza della maggioranza (assenze giustificate e comunicate alla presidenza) ad esclusione della presidente Melania Silvestro e del capogruppo Filippo Grifò, che ha specificato come il gruppo non abbia disertato volutamente la seduta, visto che in prima convocazione erano presenti sei membri, e che la compagine porterà fino in fondo il proprio dovere. Sarà adesso il commissario ad acta Giovanni Cocco ad approvare il Rendiconto 2021. Il 18 novembre il sindaco si presenterà alla convocazione della Corte dei conti per discutere in contraddittorio la relazione del magistrato istruttore sull’esame del Piano di riequilibrio 2021-2035, visto che le risposte chieste nei mesi scorsi non sono arrivate, ma le sorti del Comune sono ormai segnate. «Abbiamo fatto un’operazione di equità e trasparenza trascurata per decenni - afferma Pulizzi - dal 2017 non abbiamo avuto la fortuna di poter programmare un bilancio, forse solo uno, perchè sempre a rincorrere e gestire in emergenza e in perenne gestione provvisoria. Rimarrò al mio posto fino all’approvazione del bilancio riequilibrato e rassegnerò le dimissioni il giorno dopo - ha annunciato - sento cucita addosso una responsabilità che va oltre l’aspetto politico e gestionale, ossia quella di traghettare l’ente fino alla pronuncia del dissesto finanziario, visto che il Piano di riequilibrio non ha più motivo di esistere alla luce degli ultimi numeri». Un addio che potrebbe concretizzarsi nei prossimi mesi, in anticipo rispetto alla scadenza del mandato prevista nel 2027.

L’opposizione ha contestato la gestione dell’Amministrazione Pulizzi in carica dal 2017, criticando il sindaco per aver prolungato ulteriormente l’agonia del Comune negli ultimi anni: «Siamo passati da una situazione economica tranquilla ad una situazione disastrosa e al fallimento del nostro Comune - ha evidenziato il capogruppo di minoranza Lino Monea - una situazione estremamente drammatica sia nei numeri che nell’atteggiamento dell’Amministrazione in questi anni, quando non sono state date risposte alla Corte dei conti. Abbiamo capito tutti che c’è un grosso malessere nella maggioranza che sta sfociando in una faida - ha aggiunto l’ex sindaco - perchè improvvisamente mancano sette consigliere a sostenere il sindaco, che forse ha sperato che ci fosse un ripensamento da parte di qualcuno ma non è così». Per la collega Laura Vaccaro «i consiglieri comunali sono stati mortificati e non tenuti in considerazione dall’Amministrazione comunale, che ha perso un altro anno di tempo facendo peggiorare le condizioni del Comune, forse per prendere tempo e fare passare i cinque anni di mandato». Il sindaco ha letto in aula la storia finanziaria dell’ente ritenendo che vi siano anche responsabilità precedenti alla sua gestione, visto he vi era un disavanzo di 4 milioni di euro già a fine 2017: «Ognuno di noi risponderà politicamente dell’attività svolta - ha detto - ho grande rispetto del Consiglio comunale e mi rimetterò alle sue decisioni. Non sono incollato alla poltrona e non sono cieco, mi rendo conto della situazione non bella, non sono un masochista e questa situazione non mi aiuta ma mi sento carico di responsabilità. La scelta più semplice, in questo momento la vedo distante dal mio modo, di intendere la vita. Siamo pronti ad affrontare con grande senso di responsabilità tutte le azioni e le strategie che si renderanno necessarie - ha aggiunto Pulizzi - e attraverso questa operazione riusciremo a creare quelle condizioni necessarie per poter implementare strategie e azioni amministrative che consentiranno di garantire per il futuro, sempre nel solco maestro della legalità e della trasparenza, uno sviluppo sostenibile e la possibilità di poter erogare attività e servizi necessari al soddisfacimento dei bisogni della nostra amata comunità. Chi verrà dopo troverà strumenti e documenti si quali poter intraprendere un’attività amministrative e poter ridare a Francavilla e ai francavillesi slancio futuro e competitività. Il 18 novembre sarò alla Corte dei conti a relazionare e se ci saranno eventuali responsabilità io sarò il primo ad assumermi le mie».


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