Venerdì 19 Aprile 2024
Nota anche alla Regione per segnalare il mancato rispetto dei termini di legge


Forza d'Agrò, minoranza scrive al prefetto: "ll sindaco non risponde alle interrogazioni"

di Andrea Rifatto | 17/03/2021 | POLITICA

1056 Lettori unici

I consiglieri Lombardo, Verzino e Gentile

I consiglieri di minoranza di Forza d’Agrò hanno scritto al prefetto e all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica e al segretario comunale per segnalare quelle che ritengono siano reiterate violazioni dell’obbligo di risposta nei termini di legge alle interrogazioni a risposta scritta presentate nei mesi scorsi. Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo hanno fatto presente nella nota di aver “aspettato finora che scadessero i termini di legge, sperando che il sindaco assolvesse ai suoi doveri istituzionali”, ma senza ricevere riscontro. Diverse le interrogazioni citate: quella del 15 ottobre sul mancato avvio del servizio scuolabus, la successiva del 23 novembre sull’utilizzo delle Delegazione municipale della frazione Scifì, quella del 2 dicembre per sapere i provvedimenti che l’Amministrazione avrebbe voluto adottare per la rimozione delle gru, che rappresentano un grave pericolo e rischio per l’incolumità pubblica e infine il sollecito del 2 febbraio per ottenere risposta alle richieste. Al prefetto viene quindi chiesto di valutare il comportamento del primo cittadino ed eventualmente adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni atti ad assicurare il rispetto dei diritti dei consiglieri comunali. “Il comportamento omissivo del sindaco viola l’articolo 43 del D. Lgs. 267/2000 che prevede il diritto dei consiglieri di presentare interrogazioni e mozioni e l’obbligo per il sindaco di rispondere entro 30 giorni - evidenziano Gentile, Verzino e Lombardo - e la mancata risposta alle interrogazioni, oltre a costituire una compromissione del proprio diritto ad esercitare con pienezza ed efficacia il proprio mandato, è da considerarsi a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare le istanze non solo per correttezza istituzionale ma anche per chiarire le proprie linee di indirizzo”.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.