Forza d'Agrò, il caso degli amministratori morosi si sgonfia e il Consiglio lo archivia
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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L'ultima seduta consiliare
Si chiude con un nulla di fatto il caso sollevato dalla minoranza consiliare di Forza d’Agrò su amministratori comunali presunti debitori nei confronti dell’ente e dunque incompatibili con la carica ricoperta. Dopo la denuncia fatta in aula nei mesi scorsi, il Consiglio comunale ha discusso a lungo la vicenda ma le posizioni tra maggioranza e opposizione non sono cambiate e non sono emersi presupposti per sollevare cause di incompatibilità nei confronti di alcun consigliere. «È stato verificato e attestato dagli Uffici competenti che alla data del 9 maggio non vi sono amministratori iscritti nei ruoli coattivi per mancato pagamento dei tributi locali - ha ribadito la segretaria comunale Roberta Raciti - nella seduta dell’11 marzo è stato affermato che dal 2017 ad oggi vi erano amministratori che non pagavano i tributi comunali, da qui l’esigenza di fare le dovute verifiche dalle quali è emerso che non ci sono amministratori iscritti nei ruoli coattivi, per cui viene meno la rilevanza della questione in sede di Consiglio comunale, in quanto l’organo non può valutare la questione della puntualità nel pagamento, legata puramente alla sfera morale». La minoranza, però, rimane ferma sulla propria posizione: «Ribadiamo che dal 2017 ad oggi ci sono amministratori che non hanno pagato i tributi - hanno detto i consiglieri Carmelo Lombardo, Giulietta Verzino e Simone russo - poi, se lo riterremo opportuno, agiremo in altre sedi. Dai documenti in nostro possesso ci risulta siano inadempienti, poi se abbiano pagato o meno questo noi non lo sappiamo». In aula è intervenuto anche il ragioniere Giuseppe De Salvo, responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, che ha ribadito come dalle verifiche compiute sulle posizioni dei consiglieri nessuno risulti inadempiente nei confronti dell’ente.