Forza d'Agrò, "Consigli comunali online? No grazie". La maggioranza boccia la proposta
di Andrea Rifatto | 07/02/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 07/02/2021 | POLITICA
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Una seduta consiliare pre pandemia
Arriva una netta bocciatura a Forza d’Agrò alla proposta avanzata nei mesi scorsi dalla minoranza per poter effettuare le riprese video delle sedute del Consiglio comunale, allo scopo di garantire ai cittadini di seguire i lavori d’aula con la massima trasparenza, vista anche l’emergenza sanitaria e la necessità di evitare spostamenti e assembramenti. I sei consiglieri del gruppo di maggioranza (assente Claudio Smiroldo) hanno infatti espresso voto contrario e dunque i tre favorevoli degli esponenti di opposizione, Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo, non sono stati sufficienti a modificare il Regolamento per il funzionamento del Consiglio. Decisione che non è stata affatto gradita dalla minoranza: “Sono venuti meno i principi cardine su cui si fonda la democrazia, la trasparenza e il diritto alla partecipazione alla vita politica da parte di tutti i cittadini. Principi tanto decantati dai balconi ma rimaste semplici parole buttate al vento - commentano i tre consiglieri - la scelta di bocciare la nostra proposta era prevedibile (considerando i precedenti) e ci lascia con l’amaro in bocca. L’Amministrazione del sindaco Bruno Miliadò si conferma arcaica nei modi e nella gestione della vita politica del paese, condannando alla preistoria la nostra cittadina e di conseguenza i suoi abitanti. Non solo la nostra proposta è stata bocciata, ma non siamo stati degnati nemmeno di una motivazione”. Gentile, Verzino e Lombardo ritengono che trasmettere in diretta le sedute consiliari sia uno strumento di controllo in mano ai cittadini per verificare l’operato dei propri rappresentanti, oltre che uno modo per garantire un più ampia partecipazione alla vita politica del paese: “Quasi tutti i Comuni in Italia hanno introdotto questa opportunità, a Forza d’Agrò invece la maggioranza sceglie di privare i cittadini di un servizio che permetterebbe una maggiore interazione tra l’istituzione e il cittadino. Questa amministrazione ha scelto la via dell’oscurantismo - concludono - ma non ci arrenderemo”