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Forza d'Agrò. Consiglio compatto per garantire l'apertura delle chiese
di Sergio Lombardo | 03/03/2015 | POLITICA
di Sergio Lombardo | 03/03/2015 | POLITICA
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La seduta del Consiglio comunale
Il Consiglio comunale di Forza d’Agrò, riunitosi stamane in seduta urgente e straordinaria per discutere sulla chiusura di alcune chiese situate nel territorio forzese, sembra possa rappresentare una svolta per mettere da parte risentimenti e contrasti e ambire alla realizzazione di un unico obiettivo: il bene comune. Una vicenda che ha suscitato notevoli polemiche tra l’Amministrazione comunale e il parroco, oltre alle preoccupazioni sorte tra gli operatori economici. Chiesa di San Francesco Chiesa della Santissima Trinità
Duomo della Santissima Annunziata
Il civico consesso ha approvato all’unanimità una mozione che impegna l’esecutivo guidato dal sindaco Fabio Di Cara a porre in essere gli atti di propria competenza per tenere aperte le chiese cittadine, trovate sbarrate nei giorni scorsi da alcune comitive di turisti giunte a Forza d’Agrò. Ciò, come spiegato in aula dalla presidente Melina Gentile, ha comportato disagi per i visitatori, per la cittadina e per gli operatori economici, che traggono benefici dall’arrivo degli ospiti accompagnati nei tour per le vie del centro storico. Il primo cittadino, nel suo intervento, ha illustrato la vicenda, sottolineando come fosse accaduto già in passato che ai turisti giunti a Forza d’Agrò non venisse data la possibilità di accedere ai luoghi di culto più caratteristici, con un notevole danno di immagine per il paese. Di Cara, che come è noto non condivide l’operato del parroco, padre Luciano Zampetti, ha ribadito come i comportamenti del sacerdote non fanno altro che ostacolare l’operato dell’Amministrazione, e che in questo caso ad essere danneggiata è l’intera comunità: “Al malcontento dell’agenzia e degli operatori turistici – ha spiegato – si aggiunge quello degli operatori economici, che ci hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni”. In aula il sindaco ha letto il documento sottoscritto dai commercianti forzesi, espressione del pensiero dell’intera cittadinanza, al di là di ogni colore politico, e soprattutto di chi quotidianamente si mette in gioco per il futuro di Forza d’Agrò. Il sindaco si è dichiarato poi disposto a cercare la via della mediazione per provare a superare le “incomprensioni” con il parroco e alleggerire le tensioni che da troppo tempo aleggiano sul paese.
Clima collaborativo anche da parte della minoranza. Il capogruppo Sandra Bongiorno ha portato in aula il dispiacere dei cittadini, riferendosi agli scontri tra il sindaco e il parroco che stanno spaccando la comunità. “Entrambe le istituzioni, l’una civile l’altra ecclesiastica – ha dichiarato – rappresentano un perno attorno al quale ruota la vita e l’organizzazione dell’uomo sociale: bisogna trovare un equilibrio impegnandosi in prima persona e individuare le giuste soluzioni”. Guide e turisti, intanto, sono tornate a poter accedere regolarmente ai luoghi di culto oggetto della contesa, in particolare il Duomo della Santissima Annunziata e la Chiesa della Santissima Trinità, mentre è stata garantita anche l'apertura della chiesa di San Francesco.