Ferrovia e pista di Savoca, il sindaco: "Né colpe né colpevoli, ecco cosa accadrà adesso"
di Andrea Rifatto | 11/11/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 11/11/2023 | POLITICA
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La seduta del Consiglio savocese
“Non ci sono colpe o colpevoli ed è inutile puntare il dito per cercare responsabilità, ho sempre operato nell’interesse dei savocesi e delle realtà del territorio, compresa l’Atletica Savoca, e su questa vicenda lavoriamo da anni sottotraccia”. Il sindaco Massimo Stracuzzi respinge in Consiglio comunale le accuse arrivate dalla minoranza, che ritiene vi sia stato un comportamento negligente e un’azione tardiva dell’Amministrazione nell’avviare l’iter per la costruzione di una nuova posta di atletica, visto che quella attuale verrà distrutta dal raddoppio ferroviario. In aula il capogruppo di opposizione, Giuseppe Muscolino, ha ripercorso l’iter e sottolineato come Savoca fosse assente alla conferenza dei servizi e non abbia presentato osservazioni e richieste, limitandosi ad inviare la delibera di Consiglio comunale del 2019 per l’approvazione del progetto, dove l’allora presidente del Consiglio (oggi sindaco) affermava che Rfi si impegnava a spostare campi da calcetto e tennis.“Emerge chiaramente un comportamento di pure negligenza e siamo indignati - hanno detto gli esponenti di opposizione - anche dal fatto che il sindaco, resosi conto della tragedia che si stava consumando per l'Atletica Savoca, sia sparito da giugno. La proposta della nuova pista nasce dall’allenatore Antonello Aliberti, poi non più tenuto in considerazione, la società è stata abbandonata dalle istituzioni ma è merito suo se si farà la pista. Il sindaco non è esente da responsabilità e adesso cerca di prendersi i meriti del nuovo progetto”. La minoranza ha avanzato tre richieste al primo cittadino: la presenza di un consigliere di opposizione ai prossimi incontri con Rfi e alla firma del protocollo di intesa, la nomina di Antonello Aliberti come consulente a titolo gratuito del Comune per lo sport e l'istituzione di una commissione per tutelare lo sport sul territorio: richieste sulle quali Stracuzzi si è riservato di rispondere in seguito. “Già nel 2019, quando approvammo il progetto in aula, il mio riferimento sulla necessità di spostare gli impianti era all’intero Centro sportivo - ha replicato Stracuzzi - solo uno scellerato non avrebbe parlato della pista sapendo sin dal 2013 che il viadotto vi sarebbe passato sopra. Non doveva essere il Comune a dire a Rete Ferroviaria Italiana che la struttura era tra le interferenze, è stato un mero errore progettuale non averla inserita nel quadro economico delle opere. Io ho la coscienza a posto e non ho abbandonato l’Atletica Savoca - ha proseguito - e dopo la riunione dell’8 giugno con Rete Ferroviaria Italiana lo stesso Aliberti, presente insieme a noi, mi ha ringraziato per aver raggiunto un risultato a suo dire straordinario sulla costruzione del nuovo impianto sportivo. Poi cosa sia cambiato per loro, qualche giorno dopo, non riesco a capirlo, ha iniziato a inviare richieste di accesso agli atti e abbiamo anche proposto un incontro, ma senza avere risposta”. Il sindaco di Savoca ha reso noto dopo l’incontro di mercoledì scorso con Rfi, che già il 20 ottobre ha assunto l’impegno a realizzare la nuova pista, che sarà stipulato un protocollo di intesa sull’assegnazione al Comune delle risorse economiche per la progettazione esecutiva dell’opera, dal costo totale di 3,2 milioni, e successivamente delle somme per i lavori: “Non consentiremo tempi lunghi e ho chiesto che si possa iniziare nei primi mesi del 2024 - ha detto il sindaco - avvieremo noi le gare e daremo tempi stretti ai progettisti per mandare i lavori in appalto, dando precedenza all’anello di atletica. Non devo primeggiare e dire che il Centro sportivo sarà merito mio - ha aggiunto - lavoriamo soltanto per tutelare tutti gli sportivi”. Sulle tre richieste della minoranza Stracuzzi si è riservato di rispondere in seguito. L’assessore e capogruppo di maggioranza, Sergio Trimarchi, ha evidenziato come “sin dal 2015 l’Atletica Savoca e la pista siano state sempre oggetto di attenzioni, non ci siamo dimenticati di nessuno”, ricordando la richiesta e l’ottenimento del finanziamento da 1,5 milioni di euro concesso dal Governo per ristrutturare l’impianto, al momento “ibernato” in attesa di risolvere la questione: “Il rifacimento della pista non rientra tra le opere compensative che sono altre, ma è previsto dalla Legge Obiettivo che i danni creati devono essere sanati - ha aggiunto Trimarchi - abbiamo sempre tenuto interlocuzioni con gli enti competenti. Non va dimentichiamo che il tracciato è stato spostato più a monte, altrimenti oggi parleremmo di un’altra emergenza, con tutto il rispetto per lo sport, ossia della frazione San Francesco da Paola squarciata dalla ferrovia. Bisogna procedere con i piedi di piombo e abbiamo tenuto sempre questo atteggiamento - ha concluso - lavorando senza fare clamore e puntando al risultato".