Giovedì 25 Settembre 2025
Sud chiama Nord cerca un ruolo da protagonista e valuta schieramenti e intese


De Luca lancia la campagna elettorale a Giardini: nomi e accordi per una nuova "conquista"

di Andrea Rifatto | 22/09/2025 | POLITICA

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La riunione di Sud chiama Nord a Giardini Naxos

«Naxos-Taormina sarà il distretto turistico ricettivo più potente della Sicilia». L’opa di Cateno De Luca su Giardini Naxos è ufficialmente lanciata. Alle elezioni amministrative della primavera 2026 mancano ancora parecchi mesi, ma il sindaco di Taormina e il suo movimento Sud chiama Nord sono già al lavoro per anticipare tempi e avversari. L’esordio pubblico avverrà sabato 27 settembre, alle 19.30 in piazza Abate Cacciola, con il comizio “Naxos-Taormina: il momento è adesso”, per lanciare le prime anticipazioni su un progetto che punta ad estendere il “regno” deluchiano sulla prima colonia greca in Sicilia. «Apriamo la nostra campagna elettorale - dice il leader del partito - prima il progetto e la squadra, poi il nostro sindaco. Adesso tocca a Giardini Naxos vivere l’esaltante fase delle rivoluzione amministrativa». L’ultimo incontro pianificatore si è tenuto nei giorni scorsi e oltre a De Luca vi hanno preso parte il suo braccio destro al Comune di Taormina, Massimo Brocato; il sindaco di Santa Teresa di Riva e coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Danilo Lo Giudice; il presidente del Consorzio Rete Fognante Alfredo Elia Mandri; il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Pietro Giannetto e altri rappresentanti dei tre comitati giardinesi del movimento, come Giuseppe Leotta, Andrea La Spina, Maurizio Priolo, Giuseppe Vadalà, Vincenzo Lombardo e Antonio Rosario Gambacorta. Grande assente Salvo Puccio, direttore generale del Comune di Messina, impegnato a Napoli al Forum Ifel per direttori e segretari generali. Proprio il suo è il nome in cima alla lista dei possibili candidati a sindaco alle Amministrative 2026: «Giardini Naxos tornerà ad essere Giardini Naxos» ha detto ieri il burocrate giardinese annunciando l’appuntamento del 27. 

La sua figura sembra la preferita da Cateno De Luca, con il quale c’è un rapporto di stima e fiducia da oltre vent’anni, per “azzerare” Palazzo dei Naxioti e ripartire con un nuovo progetto guidato da chi conosce bene i meccanismi della Pubblica Amministrazione. Possibili candidati anche Alfredo Elia Mandri e Rita Micalizzi, ex consigliera comunale, anche se quest’ultima ieri sembra essersi sfilata dalla partita: «I giochi pirotecnici e gli accordi della politica non mi hanno mai interessata - ha detto senza mezzi termini - la poltrona a cui aspiro di più è il divano di casa mia, dove stare comodamente seduta con la mia famiglia e le persone a me vicine». Sud chiama Nord sonda anche i terreni vicini: Danilo Lo Giudice, ad esempio, interloquisce con l’anima di Fratelli d’Italia che fa riferimento a Pino Galluzzo, alle ultime elezioni finita all’opposizione, per capire se possano intraprendersi strade comuni. Possibili anche intese con altri partiti, così come la soluzione di presentare più di una lista, sistema che Cateno De Luca ha attuato più volte, anche a Taormina. Il resto della politica giardinese ancora sta a guardare. Ma neanche tanto. Agatino Bosco, sconfitto cinque anni fa, è pronto a ricandidarsi a sindaco, in ticket con l’ex presidente del Consiglio comunale Antonella Arcidiacono; un altro schieramento potrebbe nascere dal Pd e dalle altre forze progressiste, mentre sembra esclusa la ricandidatura dell’uscente Giorgio Stracuzzi, sul quale pende ancora il procedimento di decadenza che potrebbe giungere al termine ormai a ridosso delle elezioni.


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