De Luca attacca la libertà di espressione, dopo 48 ore si scusa "illuminato" dalla Madonna
di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA
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De Luca prima e dopo: l'attacco e poi le scuse
Giardini Naxos si conferma terreno di scontro e di contesa politica, soprattutto in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. L’ultima polemica è esplosa tra Sud chiama Nord e Fratelli d’Italia sulla paternità di un emendamento in materia di parchi archeologici, presentato alla Finanziaria regionale e approvato in Commissione Bilancio, sul quale i due partiti rivendicano i propri meriti. De Luca ha sfidato gli esponenti meloniani, in particolare l’assessora regionale Elvira Amata e i deputati Pino Galluzzo e Giorgio Assenza, ad uno “scontro d’onore” al Lido di Naxos, ma nessuno degli avversari si è presentato e nel suo comizio-show ha tirato in ballo anche la dottoressa Alessia Barbagallo, anestesista all’ospedale di Taormina, esponente di Fratelli d’Italia e consigliera di minoranza dal 2020 al 2024, “rea” di aver plaudito ad un post sui social pubblicato dal deputato regionale Pino Galluzzo. Sullo schermo è stato proiettato lo screenshot prelevato dal profilo Facebook personale dell’ex consigliera, immortalato immediatamente dopo la pubblicazione dalla macchina della comunicazione deluchiana che evidentemente monitora ogni singolo post, commento o condivisione che liberamente viene pubblicato sulla rete. Un attacco alla libertà di espressione, ingiustificabile anche davanti ad una mancata risposta nel merito della questione politica sulla paternità dell'emendamento. «Ma chi è Alessia Barbagallo? Ho visto che come un pappagallo ripete le cose di Galluzzo - ha detto De Luca - nella vita c’è chi fa politica per fare carriera nelle istituzioni perché vuole servire le propria comunità e c’è chi fa politica per fare carriera negli ospedali». Poi, dopo aver mostrato un video dell’onorevole Galluzzo sulla diatriba all’Ars sull’emendamento, il sindaco di Taormina ha aggiunto: «Questo è l’amico, il protettore, non so come definirlo, della Barbagallo…». Parole che hanno suscitato un’ondata di sdegno in città e non solo e ad Alessia Barbagallo sono giunte decine di attestazioni di solidarietà da partiti politici, movimenti, cittadini, Amministrazione comunale, colleghi e associazioni: «Attaccata volgarmente nella mia professionalità, nel mio impegno civico e politico - ha commentato l’ex consigliera - io dalla politica non ho mai avuto niente professionalmente e nulla ho mai chiesto nè mai chiederò. Quel che professionalmente sono è frutto del mio impegno, del mio sudore di anni di studio e di sacrifici economici dei miei genitori per mantenermi nel lungo percorso della medicina. Laurea in Medicina, specializzazione, dottorato di ricerca e assunzione nel sistema sanitario nazionale già risalenti al 2006, quasi 20 anni fa. Dunque ero quel che sono molto prima che diventassi nel 2020 consigliere comunale a Giardini Naxos, paese a cui sento di appartenere come comunità. Se il sindaco di Taormina è a conoscenza di progressioni professionali a mio favore lo invito fermante a dimostrarlo: nelle sue slide! Questo clima di terrore, di illazioni e di minaccia non mi appartiene - ha proseguito - l’aver affermato di avere un “protettore” è quanto di più squallido abbia sentito nella mia vita e ciò che mi lascia più l’amaro in bocca è percepire lo sgomento per questa situazione della mia famiglia. Ciò che è stato fatto a me, rappresenta il peggior attacco discriminatorio e denigratorio che si possa fare a una donna, a una madre, a una moglie a una professionista che ha sempre visto l’impegno civico e pubblico come missione. L’accaduto mi lascia ancora più perplessa sé penso a questi ultimi mesi dove sono stata raggiunta più volte da accoliti del sindaco di Taormina che mi invitavano a far parte della sua compagine politica - ha rivelato Barbagallo - forse è il prezzo che secondo lui devo pagare per non aver preso nemmeno in considerazione le proposte? Avevo visto già altri episodi del De Luca andare in questa direzione nei confronti di altre donne non consenzienti al suo disegno politico, mai avrei pensato accadesse a me». De Luca 1: “Non chiedo scusa, montata una polemica” De Luca 2: "Chiedo scusa, questa lezione mi è stata utile»
«Sono stato inseguito da un putiferio artatamente messo in atto per le mie dichiarazioni - ha commentato ieri sera De Luca - non c’è cosa peggiore che strumentalizzare frasi decontestualizzate, se uso il termine protettore e amico si intende politico perchè inserito in un contesto politico, se parlo di carrierismo mi riferisco al depotenziamento dell’ospedale di Taormina a favore di altri ospedali che nella provincia di Messina fanno riferimento a zone ben precise dove i parlamentari che vengono spesso a Taormina e Giardini Naxos sono gli autori di operazioni di montaggio e smontaggio di reparti, spostamenti in altri ospedali e quindi depotenziamento dell’ospedale di Taormina. Mi dispiace che la dottoressa Alessia Barbagallo abbia montato una polemica utilizzando termini violenti nei miei confronti - ha detto - chi sta al mio fianco sa come la penso, ho sempre detto che le donne hanno una marcia in più. Ovvio che chi fa politica, uomo o donna, si assume la responsabilità delle proprie azioni e delle proprie omissioni. Io spesso sbaglio, non con le donne nei termini, ma con tutti perchè la mia passione e spesso anche la mia rabbia non mi fa tollerare i comportamenti di uomini e donne che violentano le istituzioni. Alessia Barbagallo non può omettere di commentare il merito, lei e il suo protettore e amico politico Pino Galluzzo, sulle questioni che ho affrontato. Voglio chiudere qui questa sterile polemica, aspetto che qualcuno entri nel merito della ricostruzione dei fatti che ho documentato, la mia passione mi porta a qualche eccesso verbale ma nel definirmi un mostro ne passa tanto, non c’è cosa peggiore di quando una donna che fa politica deve strumentalizzare e metterla sul piano di una violenza che non c’è e non ci sarà mai da parte mia. Forse la dottoressa Barbagallo, facendo questa caciara, riuscirà ad ottenere l’ investitura politica per rappresentare il fronte unico anti De Luca? Io glielo auguro, ma la smetta di fare la vittima di una vicenda tutta politica e lontana dal campo dove lei intende trascinarla».
Oggi pomeriggio, invece, dopo 48 ore, sono arrivate le scuse di Cateno De Luca, “illuminato” dopo aver ricevuto in regalo un quadro raffigurante la Madonna: «Oggi un primo miracolo la nostra Mamma Celeste lo sta compiendo - ha detto con il quadro sullo sfondo - voglio chiedere scusa ad Alessia Barbagallo per aver esagerato con il mio linguaggio, non avevo alcuna intenzione di toccare una sfera che per me rimane solo ed esclusivamente quella politica. La voglio ringraziare, anche perchè il massacro mediatico che da ieri subisco mi ha aperto gli occhi e fatto ripensare a tante cose. E qui devo aggiungere il mio ringraziamento allo stratega di questo massacro mediatico, l’on. Pino Galluzzo. Sono state ore molto sofferte per me, con una frase è come se la propria storia viene totalmente demolita, mi è servito. Nei prossimi mesi capirete perchè, questa lezione mi è stata utile. È un’era dove si cerca di costruire le proprie fortune sugli errori degli altri, per me questo è sciacallaggio perchè devi prima dimostrare realmente chi sei, quanto vali e se meriti i ruoli a cui aspiri o che ricopri. Non è la prima volta che vengo massacrato per i miei eccessi verbali, forse non sarà neanche l’ultima, perchè la passione e l’amore che metto per il mio servizio per gli altri mi trascina spesso a fatiche indescrivibili. Stress, stanchezza, pensieri, responsabilità è il mix che poi mi porta a sbagliare, ma l’importante alla fine è non essere quello che gli sciacalli vogliono far credere».










