Sabato 27 Aprile 2024
Chiesto il rispetto delle regole al segretario regionale. La replica di Siracusano


Congresso Pd, 11 circoli denunciano anomalie nei tesseramenti: "Metodi inaccettabili"

di Redazione | 06/02/2024 | POLITICA

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Contestato il mancato intervento del Coordinamento

Schermaglie interne al Partito democratico messinese in vista del Congresso provinciale e di quelli territoriali. Undici circoli di città e provincia hanno denunciato di aver appreso come siano state effettuate iscrizioni cartacee di nuovi tesserati da parte di più componenti segretari di circolo e/o membri del coordinamento provinciale, costatando come il coordinamento provinciale non sia stato in grado di tutelare le comunità democratiche che si sono attenute alle regole e ai dettami statutari e regolamentari. Il documento è stato firmato da Sergio Trimarchi (Circolo Savoca), Antonino Santoro (Casalvecchio Siculo), Donatella Molino (Sant’Alessio Siculo), Alessandro Russo, Placido Teresano, Giuseppe Vitarelli, Andrea Celi e Francesco Carabello (Circoli di Pd di Messina), Giovanni Giunta (Barcellona Pozzo di Gotto), Antonina D’Agati (Gioiosa Marea) e Vincenzo Ciardo (Motta D’Affermo). “Va stigmatizzato l’atteggiamento tenuto dal coordinamento provinciale il quale non è stato in grado di dare direttive univoche, come altre federazioni provinciali hanno fatto - si legge nel documento - che nel rispetto degli articoli sette e nove di concerto con l’ufficio adesioni hanno organizzato apposite giornate ed iniziative condividendo date e luoghi con il coordinamento al fine di renderle pubbliche. Così facendo si dava la possibilità a tutti i cittadini di potersi iscrivere ed evitare simili discriminazioni. Abbiamo chiesto più volte, anche rivolgendoci all’organizzazione nazionale e regionale, di fruire della possibilità di poter effettuare il tesseramento cartaceo - vista anche l’età media anagrafica dei nostri iscritti e la farraginosità della procedura d’iscrizione - senza, tuttavia, avere riscontri positivi. Pertanto, i tesserati iscritti ai nostri Circoli hanno effettuato esclusivamente la procedura online, come da regolamento sul tesseramento anno 2023. 

“È inaccettabile che all’interno del partito per il tesseramento 2023 si siano adottati due pesi e due misure - proseguono i firmatari - in spregio alle norme regolamentari del tesseramento ed in barba ad ogni forma unitaria di condivisione. Per tale ragione nonostante la possibilità di poter nel limitatissimo tempo disponibile aumentare il numero di sottoscrizioni abbiamo deciso di non procedere con modi carbonari ad incrementare le adesioni. Se parliamo di partito libero, aperto, di alternativa, non è possibile ad oggi procedere in tal modo e anche disilludere tutti gli iscritti che con onestà e voglia di partecipazione hanno rispettato le regole e si sono tesserati con la procedura online, l’unica riconosciuta (almeno per chi rispetta le regole democratiche). Pertanto chiediamo al segretario regionale del Pd e alla segreteria organizzativa regionale che tutte le tessere cartacee vengano escluse dal conteggio degli iscritti non essendo rispettose delle regole stesse che il partito ha dato per la celebrazione dei congressi provinciali e/o di circolo. Se rinnovamento deve essere lo sia sulle modalità di valorizzazione delle idee, delle risorse umane del partito, dell’idea di Sicilia che si intende portare avanti e non mediante la celebrazione di un congresso già ad oggi macchiato di ingiustizie ed iniquità. Il Partito democratico in Italia ed in Sicilia, se vuole rappresentare un’alternativa valida al governo delle destre, deve chiudere le stagioni dei colpi di mano e degli amici degli amici e procedere a dettare regole uguali per tutti che favoriscono la partecipazione, la circolazione delle idee, la formulazione di una proposta politica nuova ed in linea con i tempi. Diversamente, siamo destinati ad essere marginali e la brutta copia di modelli già in auge e si sa: tra la copia e l’originale si propende sempre per l’autenticità”.

La risposta di Domenico Siracusano, componente del Coordinamento provinciale
“In questi mesi di lavoro all'interno del Coordinamento provinciale, ho creduto e voglio continuare a credere che il Partito democratico possa cambiare e tornare ad essere un punto di riferimento per la trasformazione del nostro territorio. Serve un investimento di fiducia, a partire da ciascuno di noi, tra tutte le diverse componenti che animano la vita del partito. L'intervento di un gruppo di iscritti su presunte irregolarità nelle procedure del tesseramento getta un'ombra sulla trasparenza e sulla linearità di questa fase che precede lo svolgimento del Congresso provinciale. Non serve a nessuno, se non ai nostri avversari, delegittimare a mezzo stampa il Coordinamento provinciale, e con esso il partito nel suo complesso, che è e sarà in grado di verificare e superare eventuali criticità, qualora dovessero emergere. Siamo in una fase complicata e difficile, a tutte e tutti è richiesta una grande dose di responsabilità perché il nostro territorio ha bisogno di un Partito democratico all'altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Se non sarà così, non ci saranno alibi per nessuno”


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