Alì Terme: "Micalizzi in preda a delirio di onnipotenza, rinnega il voto degli elettori”
di Redazione | 29/04/2025 | POLITICA
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Santina Briguglio, Alessandro Triolo e Nino Melato
“Il sindaco, in preda ad un delirio di onnipotenza, rinnega il voto degli elettori di Alì Terme”. A dirlo oggi sono gli ex assessori Nino Melato, Santina Briguglio e Alessandro Triolo, defenestrati dal primo cittadino Tommaso Micalizzi, all’indomani della nascita del governo bis varato con la finalità di superare la crisi politica. “Per senso istituzionale e rispetto verso i cittadini - esordiscono i tre ex amministratori - abbiamo aspettato l’esito delle consultazioni per comunicare le nostre valutazioni rispetto alle decisioni prese dal sindaco. Con grande impegno abbiamo sempre lavorato per l’interesse della comunità, non mancando di dare il nostro apporto agli obiettivi prefissati nel mandato elettorale. Pur avendo operato con grande abnegazione, il sindaco, nonostante la crisi fosse stata esternata in Consiglio comunale, ha deciso di azzerare le deleghe senza motivazione e senza avvertirci, manifestando l’intenzione di un rinnovamento della Giunta. Il sindaco è rimasto sordo ai nostri consigli per la risoluzione della crisi - proseguono Melato, Briguglio e Triolo - ponendosi con un atteggiamento di superbia, superiorità e predominanza che non si addice ad un primo cittadino. Le ‘consultazioni’ si sono svolte con la partecipazione di soggetti esterni, privi di alcun ruolo politico, i quali, ad oggi, sembrerebbero avere più peso degli stessi assessori. Pur essendo la nomina dell'esecutivo un provvedimento discrezionale, il sindaco non può dimenticare che, prima di essere nominati in giunta, siamo stati elettori, sostenitori e contributori della vittoria elettorale dell’intera squadra”. “Con questo gesto, il sindaco rinnega il voto degli elettori che hanno manifestato una chiara volontà circa la composizione della giunta municipale che è stata designata in campagna elettorale - sottolineano i tre ex membri della Giunta - come dimenticare, infatti, l'impegno preso dal sindaco di indicare prima della votazione gli assessori che avrebbero composto il Governo cittadino: un impegno totalmente stracciato. Il sindaco, in preda ad un delirio di onnipotenza, ha privilegiato i desideri di qualche assessore piuttosto che della squadra, ha ignorato i nostri sostenitori, ha preso decisioni in autonomia senza coinvolgere: non siamo noi ad essere cambiati, ma lui. La politica è passione ed accettare veti e compromessi per ottenere a tutti costi la tanto agognata poltrona non è nostro costume. Chiediamo scusa ai cittadini che hanno riposto in noi fiducia - concludono Nino Melato, Santina Briguglio e Alessandro Triolo - ma teniamo però a ringraziare quanti hanno manifestato solidarietà nei nostri confronti, nonché l’intero Consiglio comunale. Soddisfatti del lavoro fatto, ma amareggiati per il lavoro che avremmo voluto svolgere, auguriamo buona fortuna al nuovo Esecutivo affinché operi nell’interesse della comunità”.