Domenica 14 Settembre 2025
Contestata all'Amministrazione la mancata programmazione degli interventi necessari


Alì Terme e le scuole in ritardo, sette consiglieri: "Restituire la parola ai cittadini"

di Redazione | ieri | POLITICA

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«Amministrare una comunità è un impegno serio che richiede programmazione a breve ed a lungo termine, presenza e confronto costante. Dinanzi a questi episodi è doverosa una puntuale autocritica ed una presa di coscienza sulla ormai necessità di restituire la parola ai cittadini». A dirlo sono sette consiglieri comunali (su nove in carica) di Alì Terme, che hanno sottoscritto congiuntamente una nota sulla vicenda sullo slittamento di due giorni della riapertura delle scuole cittadine, disposta dall’Amministrazione comunale per completare interventi di pulizia e lavori all’interno dei plessi. Un caso che ha portato i consiglieri del gruppo Misto Liliana Bonfiglio, Christian Mazzucco, Agatino Triolo e Giuseppe Miracolo e i colleghi di minoranza Agata Di Blasi, Nunziata Todaro e Santi Andrea Passari ad esprimersi in modo unanime sulla quesitone. «Il rinvio dell’inizio delle attività didattiche a mercoledì 17 settembre è un fatto totalmente improvviso e inaudito che a nostra memoria non si era mai verificato - esordiscono i sei consiglieri - le motivazioni che vengono fornite dall’Amministrazione sono quelle di dover effettuare una pulizia straordinaria dei locali, la manutenzione degli impianti e la bonifica con rimozione di nidi di vespe. Dinanzi a queste motivazioni sono legittimi gli interrogativi dei genitori. Perché queste attività, come la pulizia dei plessi e la manutenzione degli impianti, non sono state effettuate per tempo? È corretto che l’Amministrazione ricordi solo adesso che è necessario effettuare alcuni interventi basilari per garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche? Il guasto dell’impianto di climatizzazione è una problematica ben nota all’Amministrazione comunale, più volte evidenziata all’interno del civico consesso. Con delibera di giunta del 24 gennaio era stato deciso di acquistare delle stufe: soluzione che, a detta degli attuali amministratori, costituiva una soluzione “tampone” momentanea per garantire la prosecuzione dell’anno scolastico, in attesa di un intervento più ampio e pienamente risolutivo. Con un’interrogazione il gruppo di minoranza, nel mese di febbraio, ribadiva l’inadeguatezza dell’intervento tampone e sollecitava, anche nel corso del dibattito in aula consiliare, l’adozione di misure per dotare i locali scolastici di un impianto di condizionamento funzionante, anche in vista della bella stagione»

«Da comunicazioni informali rese adesso nei gruppi Whatsapp scolastici, si apprende che l’Amministrazione provvederà in questi giorni all’acquisto di condizionatori ed al loro montaggio - proseguono i consiglieri - apprezziamo che siano state finalmente ascoltate le preoccupazioni sollevate dai genitori, ma non possiamo sottacere le mancanze di questa Amministrazione, che avrebbe dovuto affrontare la questione in tempo utile e con la massima urgenza. Siamo consapevoli che un intervento risolutivo sia economicamente impegnativo e che il Comune non abbia sempre liquidità per affrontare spese ingenti, per tali motivi era stata segnalata la possibilità di impiegare alcuni residui di mutui contratti dall’Ente per effettuare tali investimenti, anziché destinarli su altre opere. Era stata consigliata la stipula di un nuovo mutuo per effettuare un simile intervento. Era stata segnalata la presenza di avvisi pubblici che avrebbero consentito l’ottenimento di finanziamenti per interventi di efficientamento energetico, come il Cse 2025. Nessuna delle proposte è stata presa in considerazione. Da genitori di alunni frequentanti le scuole di Alì Terme, ancor prima che consiglieri comunali, siamo sensibili alle legittime istanze provenienti dal mondo scolastico che superano ogni barriera politica. In maniera unanime ci chiediamo quindi quali siano state le azioni intraprese, in particolare dell’assessore alla Pubblica Istruzione, durante la stagione estiva e se è giusto che la cittadinanza paghi le spese delle scelte di questo Esecutivo - concludono Bonfiglio, Mazzucco, Triolo, Miracolo, Di Blasi, Todaro e Passari - il quale preferisce destinare le scarse risorse a disposizione altrove, piuttosto che assegnare priorità a simili tematiche e risolvere questioni di massima importanza. Amministrare una comunità è un impegno serio che richiede programmazione a breve ed a lungo termine, presenza e confronto costante. Dinanzi a questi episodi è doverosa una puntuale autocritica ed una presa di coscienza sulla ormai necessità di restituire la parola ai cittadini».


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