Sabato 20 Aprile 2024
Ottava edizione dell'evento promosso da Archeoclub. Tra gli ospiti architetti e studenti


Torna il solstizio d'estate nell'abbazia d'Agrò, tra basiliani, sorprese storiche e sogni

18/06/2022 | CULTURA E SPETTACOLI

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Appuntamento il 21 giugno alle ore 18

I monasteri italo-greci del Valdemone saranno i protagonisti dell’ottava edizione di “Miti, Sogni, Poeti, Pittori e Santi nella Valle d’Agrò, alla scoperta del Genius loci”, evento giunto all’ottava edizione in programma come ogni anno nel solstizio d’estate del 21 giugno, alle 18, nell’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio Siculo. Ad organizzarlo Archeoclub Area Jonica in collaborazione con il Comune, l’Arcipretura e il Parco di Naxos-Taormina; quest’anno partner dell’evento sarà anche la Fondazione Architetti del Mediterraneo di Messina. “La comunicazione: atto d’amore e di cultura” è il motto scelto per l’edizione 2022 e intende sintetizzare la necessità di coniugare lo studio e la conoscenza culturale con forme di comunicazione moderne e spendibili anche in chiave di fruizione per gli operatori culturali e turistici. Nel corso dell’evento verrà presentata l’app “ItaloGreekMonasteries”, creata dagli studenti della I B del Liceo Classico di Santa Teresa di Riva, che a seguito di un approfondito studio, anche sul “campo”, e ad una serie di collaborazioni, ha messo in rete nove monasteri della provincia, consentendo a tutti con un cellulare di avere a portata di… “dito” storia e bellezza degli insediamenti del monachesimo italo-greco nel Valdemone. Una tematica, peraltro, individuata come oggetto di studio principale per l’anno sociale 2022 di Archeoclub Area Jonica Messina. Interverranno anche la dirigente scolastica Manuela Raneri e la docente coordinatrice del progetto, Francesca Gullotta. L’app costituisce una modalità di divulgazione moderna le cui potenzialità saranno analizzate da un intervento della guida turistica, e socia Archeoclub, Antonella Siligato. 

Altro fronte di cui si occuperà il solstizio è l’iniziativa denominata “Absidi dimenticate”, intrapresa dalla Fondazione Architetti, finalizzata al recupero di luoghi sacri in stato di abbandono o poco conosciuti. Verrà illustrato il progetto di “riscoperta architettonica e paesaggistica delle meraviglie minori della Valle” dagli architetti Anna Carulli, Michele Palamara e Ketty Tamà. Di recente, peraltro, Archeoclub ha segnalato alla Soprintendenza ed al Comune di Forza d’Agrò lo stato di pericolo di crollo della chiesa di San Sebastiano, che si spera possa essere salvata. L’evento attribuirà crediti formativi agli architetti. Il Solstizio prevede anche una sorta di “sorpresa”: verrà infatti presentato il “Mandato di Adelasia”. Adelasia, seppellita a Patti, era la madre di Ruggero II (al quale si deve il Monastero di Casalvecchio) e moglie di Ruggero I (che avviò la conquista normanna in Sicilia).  Il documento, scritto in greco e arabo, è conservato all’Archivio di Stato di Palermo. Datato 1109, costituisce il più antico atto ufficiale di un sovrano scritto su carta in Europa. Come si chiarirà durante il convegno, il documento fa anche particolare riferimento ad un legame miracoloso tra San Filippo d’Agira, che si venera nella Valle, e Ruggero II che poi fondò San Pietro di Casalvecchio.

“L'estate, nella Valle d’Agró, inizia ormai da otto anni con il convegno del Solstizio nella basilica dei santi Pietro e Paolo d’Agró - sottolinea Ketty Tamà, vicepresidente di Archeoclub - otto anni ininterrotti, anche in tempo di piena pandemia, otto anni di iniziative intraprese, di sogni che lentamente prendono forma e stanno disegnando una nuova consapevolezza del territorio. E se anche quest'anno l'evento si ripete con lo stesso entusiasmo, atteso con gioia dagli appassionati di cultura della Valle, probabilmente è perché l'evocazione del Genius Loci funziona, emoziona, muove le anime in sincrono”.  


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