Settimana del Pianeta Terra, iniziative all'IIS "Caminiti-Trimarchi"
19/10/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
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Il pubblico della conferenza sulla geologia del territorio
Anche presso tutte le sedi e gli indirizzi dell’IIS “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa di Riva sono iniziate le attività organizzate nell’ambito della quarta edizione della Settimana del Pianeta Terra. Si tratta del progetto “Terra Acqua Fuoco”, che si propone di diffondere la cultura geologica e l’importanza delle geoscienze nella società civile, per favorire la conoscenza delle problematiche connesse al fenomeno sismico, vulcanico e la relativa tutela del territorio. I lavori hanno avuto inizio con la conferenza dal titolo “Geologia del territorio, conoscenza del fenomeno sismico e vulcanico, rischio, prevenzione e protezione”, durante la quale il dirigente scolastico Carmela Maria Lipari e gli esperti presenti hanno evidenziato l’importanza del rispetto dell’ambiente e della conoscenza del territorio. Nello specifico Stefano Branca, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Etneo sez. di Catania, ha relazionato sulla storia dell’Etna dalle prime eruzioni di cui si ha memoria storica, soffermandosi sull’eruzione del 1669, che ha raggiunto la città di Catania, comparandola con le eruzioni successive fino alle più recenti. Domenica Lucchesi, referente Educazione Ambientale Arpa Messina, ha illustrato, inoltre, l’attività dell’Associazione per la tutela della Natura, sottolineando come ogni cittadino sia responsabile dei cambiamenti che avvengono a livello globale, ossia come le azioni quotidiane abbiano, sull’ambiente, un effetto maggiore rispetto ad eventi catastrofici occasionali.
Infine Roberta Somma, docente geologa dell’Università degli Studi di Messina, ha descritto la natura dei Peloritani e in particolar modo ha mostrato immagini e campioni di rocce presenti nei comuni della riviera jonica e Andrea Donsì, delegato Ordine degli Architetti di Messina per i rapporti con le scuole, ha sensibilizzato l’uditorio sulla necessità del rispetto delle regole, al fine di evitare effetti luttuosi come l’alluvione del 1° ottobre 2009. Anche Mannino dell’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali, ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione ambientale e quindi la metodologia dell’apprendimento in situazione e delle uscite didattiche per scoprire direttamente la ricchezza sia geologica che biologica del nostro hinterland e rafforzare la coscienza ambientale di adulti e studenti.