Mercoledì 24 Aprile 2024
L'opera, commissionata da padre Roberto Romeo, verrà esposta nella chiesa di San Giovanni di Malta


San Luca Archimandrita di Messina ha un volto: ecco la prima icona

di Redazione | 25/02/2015 | CULTURA E SPETTACOLI

4710 Lettori unici | Commenti 2

San Luca di Rossano, primo Archimandrita del Santissimo Salvatore di Messina, finalmente ha un volto. Don Roberto Romeo, studioso dell’antico Archimandritato peloritano, autore del prezioso volume “Alle fonti del diritto liturgico orientale. Il Tipikón dell’Archimandritato del SS. Salvatore di Messina” (ISSR “Santa Maria della Lettera”, 2011), ha commissionato all’iconografo greco-cattolico Elia Luigi Manes, della Diocesi di Lungro (Cs), la prima icona del Santo. L’opera sarà esposta nella chiesa di San Giovanni di Malta di Messina il 27 febbraio, in occasione della celebrazione della memoria liturgica di San Luca.
L’icona, proprietà di don Roberto Romeo (nella foto a lato), per la sua singolarità ed esclusività, rappresenta un dono alla città e alla diocesi di Messina, oltre che un invito a riscoprire la figura energica e paterna di Luca Archimandrita e valorizzare la tradizione greca messinese, troppo spesso dimenticata. Il Santo è raffigurato in abiti vescovili - l’Archimandrita del Santissimo Salvatore, per volere di Ruggero II, ebbe prerogative episcopali e una diocesi propria - con in mano il bastone del governo (ravdos) e la pergamena del suo celebre Tipikón. Sullo sfondo lo Stretto di Messina e la falce del porto naturale ove sorgeva il primo monastero archimandritale. Come ricorda don Romeo nella pubblicazione sopra citata, San Luca giunse a Messina tra l’agosto del 1130 e il maggio 1131, chiamato da Ruggero II di Sicilia a governare l’Archimandritato appena istituito (codice Vat. Lat. 8201). Nella sua qualità di superiore, avendo il sovrano assoggettati al Santissimo Salvatore i monasteri greci dell’Italia meridionale, produsse il libro tipico per regolare la vita dei suoi monaci (codice Mess. Gr. 115). Nel 1134 fu insignito del titolo di “Archimandrita”. San Luca morì il 27 febbraio 1149. Lo splendido sarcofago che contenne per secoli le spoglie mortali del primo Archimandrita è oggi conservato al Museo regionale di Messina.

L'icona di San Luca Archimandrita

 

Il volume redatto da padre Roberto Romeo



Più informazioni: san luca archimandrita  


COMMENTI

mario cribari | il 25/02/2015 alle 11:17:04

grazie don roberto per il suo lavoro zelante.... l'amore che va alla tradizione orientale.... alla riscoperta di ciò che caratterizza l'oriente cristiano... attraverso la bellissima icona si mette maggiormente in risalto il suo prezioso lavoro.... in unit di preghiera

Pippo Sturiale | il 25/02/2015 alle 16:39:58

"Don Roberto Romeo... ha commissionato all’iconografo greco-cattolico Elia Luigi Manes, della Diocesi di Lungro (Cs), la prima icona del Santo" si scrive, ma, se questa è la prima icona, da dove è stato rivelato il volto di questo San Luca!? Quando non c'è logica io non capisco.

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