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"Palcoscenico Sicilia", Rosario Marco Amato in scena con "Liolà"
10/08/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
10/08/2016 | CULTURA E SPETTACOLI
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E’ il prodotto migliore dell'energia letteraria di Luigi Pirandello, una farsa che si riattacca ai drammi satireschi della Grecia Antica, a Mattia Pascal, al melanconico essere moderno. E’ soprattutto questo la “Liolà” del genio di Girgenti, che verrà riproposta (dopo lo strepitoso successo di “Annata ricca, massaru cuntentu” di Tuccio Musumeci) in una divertentissima versione “estiva”, per la regia di Antonello Capodici, domani sera nell’ambito di “Palcoscenico Sicilia”. Una rassegna, quella letojannese, che prevedrà, appunto, la messa in scena della famosa pièce scritta nell’estate del 1916, in appena 15 giorni, e diventata nel corso dei decenni un inno alla vita, pieno di furore e sarcasmo e di ironia crudele ed intensa pietà. Una commedia il cui protagonista, interpretato da Rosario Marco Amato, rappresenta l'uomo della vita pagana, pieno di robustezza morale e fisica che la critica dell’Epoca non comprese fino in fondo anche per via dei dialoghi interamente proposti in lingua dialettale. Se non fu un fiasco, poco ci mancò e Pirandello ritirò la commedia, scrivendone una versione più edulcorata in italiano che venne dimenticata per decenni. Fino all’arrivo di Turi Ferro, che ne fece la sua interpretazione “monstre”. Una rappresentazione abbastanza fedele all’idea originale che sarà riproposta adesso con attori del calibro di Andrea Vitalba, Ilenia Maccarrone, Ciccio Abela e Francesca Ferro che si muoveranno in una scenografia curata da Salvo Manciagli e con costumi di Riccardo Cappello. Una storia che condurrà lo spettatore nella Sicilia del secondo decennio del Novecento, nel pieno della Prima Guerra mondiale.
La rassegna "Palcoscenico Sicilia" è organizzata dall'associazione culturale Abc con la compartecipazione del Comune di Letojanni.