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La donna sfregiata dall'ex fidanzato ha raccontato la sua storia al liceo di S. Teresa


"Io ci sono": al Classico "Trimarchi" incontro con Lucia Annibali

di Redazione | 31/01/2015 | CULTURA E SPETTACOLI

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Gli studenti con Lucia Annibali

Leggere gli autori contemporanei per consentire ai ragazzi di aprire una finestra sul mondo di oggi dando loro la possibilità di venire a contatto con temi che esulano dai programmi scolastici ma che sono strettamente connessi con il presente. Con queste finalità il Liceo Classico dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi” di S. Teresa di Riva, nell’ambito del progetto “Leggiamo gli autori contemporanei”, ha deciso quest’anno di affrontare il tema del femminicidio, alla luce dei continui episodi che si registrano in Italia. Gli studenti hanno così incontrato Lucia Annibali, giovane avvocatessa di Pesaro che la notte del 16 aprile 2013, al suo rientro a casa, trovò ad attenderla due uomini incappucciati che le lanciarono dell’acido sul viso. Tale gesto le provocò ustioni devastanti, che le sfigurarono il volto. Un dolore terribile, a cui seguì una lunghissima serie di interventi chirurgici. Lucia inizialmente rischiava di perdere la vista, se non anche la vita. Ma fortunatamente le cose andarono diversamente. Si scoprì che il mandante di quella azione era l’ex fidanzato, Luca Varani, condannato proprio nei giorni scorsi in appello a 20 anni di reclusione per tentato omicidio, stalking e lesioni gravissime, mentre gli esecutori materiali, due albanesi, sono stati condannati a 14 anni. Lucia Annibali ha raccontato la vicenda nel libro “Io ci sono - La mia storia di non amore”, scritto con la collaborazione della giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano ed edito da Rizzoli (2014). La scelta di leggere questo testo ha suscitato grande interesse negli studenti. Una lettura che non si è limitata soltanto a essere un mezzo di informazione e un incentivo ad una riflessione e ad una sintesi, ma ha proposto una storia nella quale sono incluse tematiche come violenza, coraggio, determinazione, rinascita. La storia che, come ha asserito la stessa Lucia Annibali durante il dibattito, racchiude in sé una “sofferenza indicibile” ma nello stesso tempo una grande forza interiore, supportata da tutti coloro che le sono stati accanto. Al benvenuto del dirigente scolastico dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi”, dott.ssa Carmela Maria Lipari, dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di S. Teresa, Annalisa Miano, e del responsabile della Feltrinelli Salvo Trimarchi, sono seguiti momenti di riflessione, performance, presentazioni critiche e dibattito. In conclusione dell'incontro, confidando nella disponibilità delle autrici, è stata realizzata una intervista, durante la quale Lucia ha ripercorso i momenti più difficili della sua vita dopo lo sfregio subito da parte dell’ex fidanzato. La dirigente si è complimentata con i ragazzi per l’impegno profuso nel dar vita a lavori di grande spessore culturale e li ha invitati a fare tesoro del messaggio della Annibali, ossia ad affrontare sempre con coraggio le difficoltà della vita e a risollevarsi ogni qualvolta accadono eventi poco piacevoli.

 

Più informazioni: liceo classico santa teresa  


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