Articoli correlati
La band siciliana reinterpreterà i brani del celebre cantautore il 24 aprile a Nizza di Sicilia
I Conqueror tornano con un omaggio a De Andrè
10/04/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
10/04/2015 | CULTURA E SPETTACOLI
2471 Lettori unici
Per festeggiare i venti anni di attività i Conqueror sono impegnati su più fronti. Dopo aver scritto musica per 6 dischi, la band siciliana ha cercato di prendersi una pausa creativa andando a scavare nella storia cantautorale italiana, omaggiando uno dei più grandi in assoluto. La scelta è caduta su Fabrizio De Andrè per ragioni quasi ovvie: la collaborazione di De Andrè con la PFM, quindi arrangiamenti molto vicini al progressive rock, mondo che i Conqueror hanno sempre rappresentato. I brani scelti ripercorrono tutta la carriera del cantautore genovese: dai classici, come “Volta la carta”, “Il pescatore”, “Bocca di rosa” e molti altri, a “La buona novella”: il gruppo ha infatti fatto uno sforzo in più riprendendo 5 brani dal quarto album di De Andrè che verranno riproposti in forma di suite. Per presentare in maniera completa le opere del celebre cantautore si sono aggiunti alla band due ospiti d’eccezione: le parti cantate saranno affidate a Carlo Barbera (non nuovo a tributi dedicati a Faber) mentre al violino ci sarà il messinese Giovanni Alibrandi, così da rendere il tutto più accattivante.
La formazione sarà dunque composta da Carlo Barbera (voce e chitarra acustica), Simona Rigano (pianoforte, organo, moog, sintetizzatori e voce), Ture Pagano (chitarra elettrica ed acustica), Giovanni Alibrandi (violino), Enzo Carinci (basso), Natale Russo (batteria e percussioni). “Conqueror suona De Andrè” è stato curato nei minimi dettagli, dalle luci all’audio: il debutto avverrà all’auditorium di Nizza di Sicilia (Me) il 24 aprile alle 20:30 (ingresso 7 euro). Nella stessa serata, prima dello show, sarà presentato anche il Cd+Dvd live intitolato “Un’altra realtà” (il primo dopo 6 dischi in studio), che immortala i Conqueror in un memorabile concerto registrato a Giardini Naxos nel maggio dello scorso anno.
