Giovedì 25 Aprile 2024
Domenica visita in collaborazione con 'Archetipi e Territorio'. In programma una mostra


Antonio Presti alla scoperta di Mandanici con il fotografo Deghati

di Redazione | 27/01/2018 | CULTURA E SPETTACOLI

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Reza Deghati e Antonio Presti

La semina di bellezza che il mecenate Antonio Presti coltiva instancabilmente si rinnova anche con una mostra fotografica del fotografo franco-iraniano di National Geographic Reza Deghati, che attraverserà vari comuni etnei e della fascia jonica messinese. Tra quest'ultimi Mandanici, dove Presti e Deghati giungeranno domenica 28 gennaio. Il sindaco Armando Carpo, insieme a tutta l’amministrazione mandanicese, sono in fermento per accogliere gli illustri ospiti che daranno nuovo prestigio al piccolo centro collinare. L’incontro, organizzato in collaborazione con “Archetipi e Territorio”, Osservatorio di Antropologia Cognitiva diretto dal neurologo Giuseppe Mento, prevede un percorso attraverso le bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche del luogo. In particolare, il gruppo si soffermerà per una visita al Monastero di Santissima Maria Annunziata a Badia, al Duomo di Santa Domenica e alla Chiesa di San Salvatore, adibita a Museo etnoantropologico. Un percorso, attraverso tracce reali ma anche metafisiche e dell’immaginario, che mette insieme esploratori della bellezza, cultori di scienza e amministratori del territorio in una visione unitaria della cultura contro l’incombente pericolo dell’abbandono dei piccoli centri per restituirli allo sguardo del mondo.

Presti prosegue intanto nel suo percorso artistico e spirituale, volgendo lo sguardo a Librino, periferia catanese da sempre amata e da vent’anni al centro dei suoi grandi progetti culturali. Il ritorno del fotografo Reza Deghati, questa volta accompagnato dal pluripremiato fratello e collega Manoocher, segna un nuova tappa del lungo viaggio del presidente di Fiumara d’Arte, che ha sempre manifestato con forza il suo impegno etico e civile per la difesa del bene comune. In questi giorni ha preso il via il progetto “Il Cantico di Librino”, installazione fotografica monumentale su migliaia di pali della luce del quartiere, dell’Asse dei servizi e della strada che conduce all’aeroporto, dove i protagonisti saranno gli stessi abitanti, immortalati dai dieci fotografi siciliani.


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