A Taormina la mostra sui Bronzi di Riace: 50 anni di storia con un viaggio a ritroso
di Redazione | 26/12/2023 | CULTURA E SPETTACOLI
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Ingresso gratuito a Palazzo Ciampoli fino a febbraio
Dal primo fortuito rinvenimento del sub Stefano Mariottini nell’agosto del 1972 sui fondali sabbiosi di Riace, in Calabria, alle interminabili code dei primi visitatori a Firenze nell’81; dall’eccezionale esposizione al Quirinale, a “casa” dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini - che per loro aprì le porte della sua residenza - fino all’ultima definitiva collocazione nel Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, al termine dell’ultimo intenso ciclo di restauri. Quella dei Bronzi di Riace, autentici e acclarati capolavori dell’arte greca del V secolo a.C., è una delle più belle storie italiane degli ultimi cinquant’anni e fino al 28 febbraio sarà raccontata a Taormina, a Palazzo Ciampoli, da “I Bronzi di Riace, cinquant’anni di storia”, mostra fotografica, documentale e multimediale che arriva dal Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria (MArRC) grazie a un accordo fra il direttore uscente, Carmelo Malacrino – curatore del progetto espositivo – e Gabriella Tigano, archeologa e direttrice del Parco Archeologico Naxos-Taormina, che nell’ambito di una convenzione fra i due enti siglata nel 2021 in vista delle celebrazioni, ha voluto la mostra a Palazzo Ciampoli. Con un doppio obiettivo: arricchire l’esperienza di visita di coloro che arrivano a Taormina attratti dalla ricchezza del patrimonio archeologico e paesaggistico, e alimentare il legame con il MArRC – dove è in arrivo, fresco di nomina al MIC (Ministero Cultura), il neo direttore Fabrizio Sudano - nell’ottica della dialettica e della collaborazione fra gli enti culturali. La mostra, a ingresso gratuito, è aperta al pubblico con ingresso gratuito, dalle 10 alle 18. Intuitiva, multimediale, bilingue (italiano e inglese), la mostra “I Bronzi di Riace, cinquant’anni di storia” è concepita come un viaggio a ritroso nel tempo che, con il contributo di immagini d’epoca e testi semplici e accessibili, ricostruisce la storia del ritrovamento dei Bronzi di Riace, forse la più importante scoperta di archeologia subacquea del Novecento. Arricchiscono la narrazione fotografie d’archivio, molte inedite o poco note, e video d’epoca forniti da RAI Teche. Attraverso le voci dei protagonisti del tempo, infatti, si potranno seguire tutti i principali momenti della “nuova vita” dei Bronzi di Riace: dalla scoperta ai restauri, fino alle esposizioni e agli studi scientifici condotti spesso con approcci originali. Un progetto, questo della mostra documentale, che ha idealmente concluso a Reggio Calabria il programma di eventi promosso dal MArRC per l’anniversario della scoperta della due statue e che prosegue con questa mostra itinerante.