Martedì 24 Giugno 2025
Uno o più malviventi hanno agito ai danni di una donna con la solita scusa dell'incidente


Truffa del finto carabiniere, raggirata un'anziana a Fiumedinisi: indaga l'Arma

di Redazione | oggi | CRONACA

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I carabinieri sono al lavoro per rintracciare gli autori

Rimane purtroppo ancora un fenomeno frequente quello delle truffe agli anziani, portate a termine da malviventi senza scrupoli che approfittano dello stato di vulnerabilità delle persone più deboli. L’ultimo caso arriva da Fiumedinisi, dove un’anziana che vive da sola è raggirata con l’ormai nota truffa dell’incidente stradale e dei falsi carabinieri. Il modus operandi è ormai consolidato e solitamente la vittima prima contattata telefonicamente sull’utenza fissa da una persona che si spaccia per appartenente all’Arma dei Carabinieri e le racconta che un familiare aveva provocato un grave incidente stradale ed è in stato di arresto, chiedendole di mettere a disposizione una somma di denaro per evitare che il parente venga trattenuto in caserma o magari anche arrestato. Una sorta di cauzione che di lì a poco sarà ritirata al suo domicilio. E anche in questo caso al domicilio dell’anziana, spaventata da quanto comunicatole, si è presentato il falso militare dell’Arma al quale la donna ha consegnato circa 500 euro e alcuni monili in oro. Successivamente l’anziana cittadina ha compreso di essere stata raggirata e la truffa è stata denunciata ai carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per individuare i malviventi che hanno agito riuscendo a portare a termine i loro intenti.

I Carabinieri della Compagnia Messina Sud, ai comandi del maggiore Ettore Pagnano, hanno avviato da tempo una costante attività informativa sul territorio, portata avanti in particolare dai carabinieri delle Stazioni che vivono quotidianamente le comunità e costituiscono un importante presidio. Gli incontri con la cittadinanza rappresentano un momento importante per dare consigli utilissimi, anche con la distribuzione di opuscoli e brochure informative, per evitare di essere ingannati e prevenire questi delitti che spesso colpiscono le fasce deboli della società. Attività che continueranno ad andare avanti per raggiungere e informare il maggior numero possibile di persone. In ogni caso non bisogna mai fidarsi dalle apparenze e chiamare subito il 112 ogni qualvolta si nutra un dubbio, soprattutto in caso di richieste di denaro o preziosi, visto che gli appartenenti alle Forze dell’ordine non chiedono mai soldi ai cittadini, per nessun motivo. E se si viene raggirati non bisogna sentirsi in colpa o provare vergogna ma recarsi a sporgere denuncia, perchè gli autori sono professionisti delle truffe che riescono a carpire la fiducia delle vittime con modi gentili e sorrisi con il solo intento di derubarle.


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