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Tragico incidente sull'A18, tre morti e quattro feriti a Itala - VIDEO e FOTO
di Andrea Rifatto | 15/01/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 15/01/2019 | CRONACA
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La vettura Polstrada travolta e nel riquadro l'agente
Gravissimo incidente questa notte sull'autostrada A18 Messina-Catania. Intorno alle 3 sulla carreggiata in direzione Messina al km 12,800, all'altezza dell'abitato di Itala Marina, in contrada Siberia, si sono scontrati sei mezzi pesanti, due autovetture e una moto, con un tragico bilancio: tre morti e almeno quattro feriti. Tra le vittime vi è anche un appartenente alla Polizia stradale, l'assistente capo Angelo Gabriele Spadaro, 55 anni di S. Teresa di Riva (residente a Giardini Naxos), che prestava servizio alla Sottosezione di Giardini. I feriti, di cui uno sembrerebbe in gravi condizioni, sono stati trasportati negli ospedali di Taormina e Messina. I due agenti della Stradale si trovavano sul posto per un incidente avvenuto poco prima, dove era rimasto coinvolto un autoarticolato il cui conducente avrebbe perso il controllo a causa di una chiazza dell'olio sull'asfalto, sbandando e piazzandosidi traverso sulla carreggiata Catania-Messina, in prossimità di una semicurva. Mentre gli agenti erano al lavoro è sopraggiunto un altro tir che ha coinvolto la volante e il tir, poi altri camion, una Fiat Panda azzurra, il furgone di una ditta di Messina adibito al trasporto di materiale ittico e una moto. Spadaro è rimasto schiacciato contro il guard-rail laterale e nel violento impatto il tir ha tranciato all'agente una gamba, rimasta incastrata sotto il mezzo pesante. A causa delle gravissime lesioni riportate Spadaro deceduto a Policlinico di Messina alle 5 circa: lascia i genitori, una sorella ed un fratello, ispettore della Polizia di Stato che presta servizio a Messina. Nell'abitazione di Angelo Spadaro, in via Sparagonà vico III a S. Teresa, sono giunti parenti, amici e diversi colleghi, con in testa il vicequestore Nicolò D'Angelo, dirigente della Polizia stradale di Messina. Nell'incidente è rimasto ferito l'altro componente della pattuglia, l’assistente capo Giuseppe Muscolino di Furci Siculo, ricoverato all'Istituto Ortopedico di Ganzirri per le numerose fratture riportate ma non in pericolo di vita. Le altre due vittime sono una donna calabrese di 81 anni, Rosa Biviera di Bovalino (Reggio Calabria), morta mentre si trovava sul sedile posteriore della Panda su cui viaggiava insieme al figlio rimasto ferito, e Salvatore Caschetto, 42 anni di Modica, autista di uno dei tir, sceso per aiutare altre persone travolto da uno dei mezzi pesanti coinvolti. Quattro feriti (di cui un italiano di 45 anni e due indiani di 31 e 40 anni) sono stati trasportati con politraumi all'ospedale di Taormina dall'ambulanza del 118, un altro in condizioni più gravi al Policlinico di Messina da un mezzo di soccorso giunto contromano dal capoluogo. Sull'A18 sono giunti anche i Vigili del Fuoco di Letojanni, la Polizia mortuaria di Messina e il magistrato di turno. Sul posto sono intervenuti quattro equipaggi della Polizia Stradale. L'A18 è stata chiusa in direzione Messina con uscita obbligatoria allo svincolo di Giardini per i mezzi pesanti e a Roccalumera per le auto: sulla Statale 114 si sono formate lunghe code. L'autostrada è stata riaperta alle 17 e nel tratto dell'incidente è stato istituito il doppio senso di marcia sulla carreggiata in direzione Catania. Sull'accaduto la Procura di Messina ha aperto un'inchiesta per omicidio stradale plurimo: le indagini sono condotte dalla Polstrada della città dello Stretto, che sta lavorando ai comandi del vicequestore Nicolò D’Angelo per stabilire chi potrebbe aver lasciato in quel tratto di autostrada la scia di gasolio che potrebbe essere stata la causa scatenante dell’incidente. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli,ha espresso profondo cordoglio e sentimenti di commossa vicinanza ai familiari del poliziotto Angelo Gabriele Spadaro e ai familiari delle altre due vittime che viaggiavano a bordo di altri veicoli coinvolti nel sinistro. Ha espresso inoltre un augurio di pronta guarigione all'altro componente della pattuglia della Polizia stradale, Giuseppe Muscolino, ricoverato in ospedale nonché alle altre persone coinvolte nel drammatico incidente. "A nome del Governo regionale e mio personale, desidero esprimere il più sentito cordoglio, al quale unisco la vicinanza della comunità siciliana, alle famiglie del poliziotto morto e delle altre due vittime coinvolte nell’incidente di stamane sull’autostrada Messina-Catania". Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. "Un affettuoso pensiero di pronta guarigione - continua il governatore - va anche all’altro agente della pattuglia rimasto ferito nell'espletamento del servizio, con l’augurio che possa essere presto restituito all’amore dei propri cari e ritornare al lavoro. Un caloroso ringraziamento, infine, lo voglio rivolgere a tutti gli uomini e le donne in divisa che, quotidianamente e con dedizione, vigilano sulla nostra sicurezza». "Faccio realmente fatica quando vengo informato di queste tragedie...non so cosa stia succedendo intorno alla nostra comunità, ma non finiamo di piangere un figlio che subito ci ritroviamo colpiti da un nuovo dolore e questo accade ormai da mesi - ha commentato il sindaco di S. Teresa, Danilo Lo Giudice - ci lascia un altro figlio della nostra comunità, Angelo, in modo assurdo ovvero mentre era intento a garantire la sicurezza altrui. Persona garbata, sempre gentile e altruista con tutti, oggi ci hai gettato nello sconforto più totale, con l’unica speranza che il buon Dio ti accolga nel regno dei cieli come un Angelo, quale sei stato fino all’ultimo giorno in cui hai vissuto su questa terra. Ai familiari il cordoglio mio personale e di tutta la nostra comunità".