Tragedia in Trentino, docente di Santa Teresa muore dopo un incidente in bicicletta
di Andrea Rifatto | oggi | CRONACA
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Il docente aveva 66 anni
«Mio figlio mi telefonava ogni sera quando usciva a fare la passeggiata in bicicletta, quel giorno non l’ha fatto e ho intuito che c’era qualcosa che non andava». È un dolore enorme, manifestato con tanta compostezza, quello della signora Giuseppa Pizzolo, mamma di Santo Nicita, docente originario di Santa Teresa di Riva che ha perso la vita dopo un tragico incidente stradale in Trentino Alto Adige, dove viveva da tanti anni con la famiglia. Martedì sera era uscito per il solito giro in bici lungo le strade di Laives, comune di quasi 19.000 abitanti a 7 km da Bolzano, quando nella frazione Pianeta è avvenuto l’impatto con autobus di linea della società “Sasa”. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime ed è stato trasferito d'urgenza nel reparto di Rianimazione dell'ospedale “San Maurizio” di Bolzano, dove i medici hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita. Ogni tentativo, però, è risultato vano e la scorsa notte Nicita si è spento, tra lo sgomento dei familiari e di quanti lo conoscevano. Sull'incidente indagano i Carabinieri. In pensione dopo aver prestato servizio all’Istituto di istruzione secondaria superiore “Galileo Galilei” di Bolzano, il docente santateresino era molto conosciuto nel mondo della scuola e anche in quello sportivo, per essere stato un apprezzato dirigente della Polisportiva Pineta, molto attivo soprattutto nelle sezioni sci alpino e calcio. «Era lì da 40 anni e tutti gli volevano bene - ricorda mamma Giuseppa dalla sua abitazione nel quartiere Barracca, dove vive con il marito Carmelo e l’altro figlio Giuseppe - quella sera mio nipote mi ha chiamato dicendo che il papà stava male e in quel momento ho pensato ad un infarto. Poi mi hanno detto dell’incidente e nelle scorse ore abbiamo ricevuto la tragica notizia. La mia casa è sfortunata - aggiunge con amarezza la donna - due anni fa è andato via un altro mio figlio, all’età di 61 anni». Nell’abitazione di Santa Teresa di Riva, così come a Laives, familiari, parenti e conoscenti della famiglia Nicita si stanno stringendo in queste ore al dolore dei congiunti di Santo Nicita, che trascorreva diversi mesi l’anno, soprattutto in estate, nella cittadina jonica, dove amava spostarsi in bicicletta. La salma rientrerà nei prossimi giorni a Santa Teresa di Riva, dove aveva programmato di arrivare il 21 ottobre, prima che la sua vita si concludesse prematuramente.