Mercoledì 11 Dicembre 2024
Bloccati nella notte dopo aver tentato il colpo minacciando il titolare dell'attività


Tentata rapina in un centro scommesse di Taormina, tre giovani arrestati dai carabinieri

di Redazione | 06/12/2023 | CRONACA

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In carcere in attesa di convalida

Tentata rapina in un centro scommesse di Taormina. A sventarla l’intervento dei carabinieri, che al termine dell’operazione hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani, due 22enni e un 19enne di Castiglione di Sicilia e Francavilla di Sicilia, due dei quali già noti alle Forze dell’ordine, accusati dei reati di tentata rapina, porto di oggetti atti ad offendere e ricettazione. Nelle prime ore della notte, a seguito di una telefonata pervenuta al numero unico di pronto intervento 112, i militari dell’Arma hanno effettuato un intervento nella frazione Trappitello, dove era stata segnalata una rapina in un centro scommesse. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Graniti, impegnati in un servizio di controllo del territorio, che sono riusciti a fermare uno dei presunti rapinatori, intento a darsi alla fuga a piedi. Nell’immediatezza è stata sviluppata un’attività investigativa, che sulla base delle dichiarazioni rese dalla vittima e dall’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza installate nell’attività e nella zona circostante ha permesso ai militari di documentare le dinamiche dell’azione delittuosa e risalire alle presunte responsabilità dei tre indagati. 

I carabinieri hanno accertato che l’uomo fermato si trovava all’esterno della sala scommesse probabilmente con il compito di palo”, mentre gli altri due individui, con i volti travisati, si sono introdotti nell’agenzia di scommesse e sotto minaccia attuata con bastoni di legno hanno tentato di farsi consegnare l’incasso della giornata, senza peraltro riuscire nell’intento per la resistenza opposta dalla vittima. I successivi accertamenti hanno consentito agli inquirenti di individuare e rintracciare gli altri due autori della tentata rapina, trovati nelle loro abitazioni con gli stessi vestiti indossati nel momento in cui avrebbero compiuto l’azione delittuosa. Nell’abitazione di uno dei due arrestati i carabinieri hanno trovato un’autovettura priva di targhe, utilizzata per la fuga, che all’esito degli accertamenti, è risultata rubata. I tre uomini sono stati condotti in caserma e alla luce di quanto emerso dalle investigazioni dei carabinieri, sono stati arrestati e su disposizione dell’Autorità giudiziaria trasferiti nella casa circondariale di Messina Gazzi: questa mattina sono comparsi al Tribunale di Messina per l'udienza di convalida e il giudice per le indagini preliminari ha disposto nei loro confronti gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.


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