Taormina, assolto l’ex sindaco Passalacqua: non diffamò De Luca
di Andrea Rifatto | 09/03/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 09/03/2017 | CRONACA
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L'ex sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua
Si è concluso con l’assoluzione dell’ex sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, il processo per diffamazione scaturito da una querela presentata nel 2012 nei suoi confronti dall’attuale primo cittadino di S. Teresa di Riva, Cateno De Luca. Nel settembre di quell’anno De Luca, in corsa per la carica di presidente della Regione, tenne un comizio nella città del Centauro durante il quale utilizzò termini pesanti all’indirizzo di Passalacqua, che successivamente replicò nel corso di una seduta del Consiglio comunale taorminese, definendo Cateno De Luca come un "pecoraio" e "galeotto”. Dichiarazioni che portarono l’ex parlamentare regionale a sporgere querela per diffamazione. Dopo il rinvio a giudizio, Passalacqua ha chiarito nel corso del dibattimento di aver utilizzato quegli appellativi all'indirizzo di De Luca per le vicende giudiziarie che lo avevano coinvolto, in quanto arrestato per abuso d'ufficio, tentata concussione e falso nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte speculazioni a Fiumedinisi, dove è stato anche sindaco. Dopo aver sentito l’imputato, lo stesso De Luca e alcuni consiglieri comunali di Taormina presenti in aula, il giudice monocratico Giovanni Grasso ha ritenuto che il comportamento di Mauro Passalacqua sia esente da colpe in quanto venne provocato e offeso ingiustamente durante il comizio di Cateno De Luca. Per tali ragioni, ritenendo che chi reagisce a un’offesa non sia passibile di pena, il Tribunale peloritano ha assolto l’ex sindaco Mauro Passalacqua, difeso in giudizio dall’avvocato Carlo Lo Schiavo. De Luca è stato invece rappresentato dall’avvocato Alberto Ponturo.