Giovedì 25 Aprile 2024
Estrazione non autorizzata in un'area vincolata, utilizzata anche per scaricare rifiuti


Scoperta cava abusiva di pietra arenaria ad Antillo: un uomo denunciato dai carabinieri

di Redazione | 17/11/2022 | CRONACA

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La cava sequestrata dai Carabinieri

Aveva realizzato una cava abusiva in un terreno di sua proprietà, violando la normativa e commettendo ulteriori illeciti. Accuse contestate ad Antillo dai carabinieri della Compagnia di Taormina, che hanno denunciato in stato di libertà un uomo del posto, F. S. di 59 anni, già noto alle Forze dell’ordine, per deturpamento di bellezze naturali, opere eseguite in assenza di autorizzazione in aree tutelate da vincolo paesaggistico e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Durante i servizi di controllo del territorio, i militari dell’Arma della locale Stazione, ai comandi del luogotenente Paolino Fragale, avevano notato i segni lasciati da un escavatore in un costone di un terreno privato ubicato in contrada Caucinari e considerato che la zona è sottoposta a speciale vincolo paesaggistico, hanno approfondito gli accertamenti con il supporto tecnico del personale del Distretto minerario di Catania e Caltanissetta, ispezionando la zona interessata e scoprendo che sul posto veniva effettuata l’estrazione di pietra arenaria, utilizzando un escavatore cingolato presente sul terreno.

Nell’area sottoposta a controllo, i carabinieri hanno inoltre rinvenuto un’ingente quantità di rifiuti, anche di genere pericoloso, tra cui frigoriferi, condizionatori, accumulatori e anche una carcassa di autovettura dismessa. Pertanto, l’area e il mezzo meccanico sono stati sequestrati e il proprietario del fondo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Messina. L'’Arma dei Carabinieri ricorda come la sua azione per assicurare l’applicazione della normativa ambientale e il contrasto alle violazioni in materia di inquinamento costituisce attività prioritaria di tutte le diverse articolazioni, al fine di garantire in modo effettivo e concreto la difesa delle risorse del patrimonio ambientale italiano anche nelle località più impervie.


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