Domenica 14 Settembre 2025
Erano stati denunciati per aver versato retribuzioni minori rispetto alla busta paga


Santa Teresa, assolti due commercianti accusati di estorsione ai loro dipendenti

di Andrea Rifatto | oggi | CRONACA

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La sentenza è della giudice Di Fresco

Avevano scoperto che nella loro busta paga figurava un importo maggiore rispetto allo stipendio che in realtà percepivano, una somma di denaro che dovevano restituire ai datori di lavoro. Così li avevano denunciati, ma al termine del processo aperto a loro carico sono arrivate due assoluzioni. È quanto ha deciso la giudice Alessandra Lo Fresco alla chiusura del dibattimento a carico di una coppia di commercianti che negli anni scorsi gestivano un negozio di abbigliamento al centro di Santa Teresa Riva, Valentina Rosi e Salvatore Leonardi, chiamati a rispondere dell'accusa di estorsione aggravata dal rapporto di lavoro subordinato. Il caso risale al 2018, quando una delle commesse si è ribellata e ha ricostruito quel periodo sostenendo di aver iniziato a lavorare dopo aver accettato di percepire uno stipendio fisso di circa 600-700 euro. Quando è arrivata la seconda busta paga, sono emerse le prime anomalie, visto che le era stato comunicato come a fronte di un prospetto paga di 1.294 euro avrebbe dovuto restituire in contanti 600 euro. E così aveva fatto, manifestando però perplessità per questo sistema ed esternandole ai datori di lavoro, che si erano detti disponibili a cambiare il monte ore in modo che non dovesse restituire gli importi. 

Successivamente la lavoratrice si è licenziata e ha sporto denuncia. La vicenda è stata al centro di un processo penale davanti alla giudice Lo Fresco che adesso ha assolto Valentina Rosi e Salvatore Leonardi con la formula “perché il fatto non costituisce reato”. Il loro difensore, l’avvocato Antonello Scordo, ha dimostrato nel corso del dibattimento come non si configuri il reato perché in fase di assunzione era stata accettato quel determinato compenso e dunque la proposta di una retribuzione inferiore non profili l’estorsione. Tesi condivisa dal Tribunale. Il pubblico ministero aveva invece chiesto la condanna dei due commercianti a due anni di reclusione.


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