Risse, truffe e furti: un Daspo “Willy” e sette fogli di via tra Scaletta e Giardini
di Redazione | 22/08/2025 | CRONACA
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Istruttoria curata dalla Divisione Polizia Anticrimine
Il Questore di Messina, Annino Gargano, quale autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, ha adottato quattro distinti provvedimenti di Divieto di accesso alle urbane (Dacur), meglio noto come “Daspo Willy”, due avvisi orali e sette provvedimenti di Foglio di via obbligatorio nei confronti di soggetti resisi autori di episodi violenti e ritenuti pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica. Le misure sono state emesse dopo attenta attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Messina, da cui sono emerse la pericolosità sociale e l’alta probabilità di reiterazione dei reati da parte dei soggetti interessati. Otto dei tredici provvedimenti riguardano fatti avvenuti nella zona jonica. Un Daspo Willy è stato adottato, su proposta del Comando Stazione dei Carabinieri di Roccalumera, per i fatti avvenuti nella serata dell’8 giugno, quando i militari sono intervenuti in ausilio agli operatori della Polizia locale aggrediti, fisicamente e verbalmente, da un 24enne di Scaletta Zanclea, in evidente stato di alterazione alcolica: al giovane è stato fatto adesso divieto di accesso e stazionamento, per la durata di un anno, nei pressi di una serie di pubblici esercizi situati nel lungomare teatro dei fatti. Sette i provvedimenti di Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno adottati dal Questore di Messina nei confronti di soggetti che, in circostanze diverse, sono stati arrestati o denunciati per reati commessi nei comuni jonici. Alcuni provvedimenti sono stati emessi nei confronti di soggetti arrestati in date diverse dai Carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea, autori della truffa ai danni di anziani ai quali, fingendosi appartenenti alle Forze dell’Ordine, è stato fatto credere che un congiunto fosse stato coinvolto in un incidente stradale e che, per aiutarlo, occorresse pagare una determinata somma. Nello specifico, ad un 19enne catanese, con precedenti per reati contro la persona, tratto in arresto perché resosi responsabile nella stessa giornata, a Itala e a Barcellona Pozzo di Gotto, di due distinti episodi, è stato applicato il Divieto di ritorno nei due comuni per due anni; a due campani, un uomo di 39 anni e una donna di 40 anni, già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, è stato fatto Divieto di ritorno nel comune di Scaletta Zanclea, rispettivamente per un periodo di due e tre anni. Ulteriori Fogli di via con divieto di ritorno sono stati emessi nei confronti di tre soggetti, gravati da precedenti e autori di furti consumati a Forza d’Agrò, Taormina e Giardini Naxos, dai quali sono stati allontanati per un periodo di tre anni.