Martedì 16 Aprile 2024
In carcere per altri reati, è accusato di un colpo messo a segno con un complice


Rapinò una banca a Messina, arrestato un 29enne di Savoca - VIDEO

25/06/2016 | CRONACA

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Abate (nel riquadro) si trova nel carcere di Piazza Armerina

Entrarono nella filiale Monte dei Paschi di Siena di via Garibaldi, a Messina, spacciandosi per clienti. In un primo momento chiesero persino informazioni per l’apertura di un conto corrente ma in pochi istanti tirarono fuori un taglierino e seminando il panico tra clienti e dipendenti riuscirono ad arrivare alle casse arraffando 22mila 935 euro, bottino che si trovava in parte riposto in un cassetto e il resto in una piccola cassaforte a tempo che in quel momento era aperta. Il colpo risale al 21 agosto dello scorso anno ma solo ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile di Messina hanno notificato due ordinanze di arresto nei confronti di due giovani ritenuti gli autori della rapina: si tratta di Giuseppe Abate, 29enne di Savoca e Salvatore Assennato, catanese di 34 anni. I due, che secondo quanto reso noto dalla Polizia in quell’occasione non riuscirono a mettere le mani su bancomat e cassaforte principale in quanto protetti da sistemi a tempo ma non esitarono a minacciare i dipendenti dell’istituto di credito, arrivando a promettere ritorsioni persino ai familiari degli stessi, sono stati identificati a distanza di quasi un anno grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza interno della banca e ai successivi riscontri effettuati dalla Polizia scientifica sulle impronte digitali lasciate durante la rapina, prove che gli inquirenti ritengono fondamentali per confermare le responsabilità dei due. La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Messina Salvatore Mastroeni, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Francesco Massara, che ha coordinato le indagini: ad Abate, attualmente detenuto presso la Casa circondariale di Piazza Armerina (En) e già arrestato lo scorso dicembre per una rapina commessa a luglio in Piemonte, l’atto è stato notificato in carcere, mentre Assennato, attualmente in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, è stato ristretto nel carcere di Catania.

Il video della rapina


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