Mercoledì 28 Maggio 2025
Gravissime conseguenze per l'incidente in cantiere. Inchiesta della Procura sull'accaduto


Raddoppio ferroviario, amputato l’avambraccio all'operaio ferito a Itala: c'è un indagato

di Redazione | ieri | CRONACA

2159 Lettori unici

Lo scatolare in costruzione e la gru sequestrata

I medici hanno tentato di salvarlo fino all’ultimo, ma l’arto era ormai compromesso. Ha subito l’amputazione dell’avambraccio destro il giovane operaio rimasto coinvolto dieci giorni fa in un gravissimo incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere del raddoppio ferroviario a Itala, dove sono in corso i lavori di costruzione della nuova linea Giampilieri-Fiumefreddo commissionati da Rete Ferroviaria Italiana al Consorzio Messina-Catania Lotto Nord. L’uomo, il ventenne di nazionalità tunisina A. S., è rimasto folgorato da una scarica elettrica sprigionatasi durante le operazioni di realizzazione delle strutture in cemento armato e ha riportato serie conseguenze, tanto che dopo essere giunto al Policlinico di Messina è stato successivamente trasferito in elisoccorso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania e ricoverato al Centro Grandi Ustioni. Il giovane ha subito una gravissima folgorazione all’arto superiore e gli specialisti del “Cannizzaro” si sono prodigati per giorni per salvare il braccio, ma le profonde ferite riportate dall’aro hanno reso necessaria la recisione dell’avambraccio. 

Quel giorno l’operaio era impegnato nei lavori di costruzione dello scatolare in cemento armato destinato ad ospitare la nuova linea ferroviaria, quando la gru mobile che stava movimentando il ferro ha inavvertitamente urtato i cavi aerei dell’alta tensione: la corrente si è propagata sul macchinario e tramite il cosiddetto “arco voltaico” la scarica ha raggiunto le barre che il 20enne stava impugnando con la mano destra, fino a folgorarlo. In cantiere sono giunti i carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea, con il personale dello Spresal dell’Asp di Messina, e i militari dell’Arma hanno posto sotto sequestro la gru, come disposto dalla Procura della Repubblica di Messina. I carabinieri di Scaletta Zanclea hanno acquisito la documentazione medica dall’ospedale “Cannizzaro”di Catania e l’inchiesta, inizialmente affidata alla sostituta procuratrice Anita Siliotti e adesso passata in mano alla collega Liliana Todaro, vede come indagato l’imprenditore Sergio Catania, titolare dell’impresa esecutrice “Roan Srl” di Terme Vigliatore, specializzata nella realizzazione di viadotti e strutture in cemento armato, che alla luce dell’amputazione subita dall’operaio dovrà rispondere di lesioni personali gravissime. L’indagato è difeso dall’avvocato Fabio Catania, mentre il ferito, tuttora ricoverato in prognosi riservata, è assistito dagli avvocati Renzo Briguglio e Massimo Brigandì.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.