Giovedì 25 Aprile 2024
Intervento dei militari durante l'ennesima lite. La donna non aveva finora denunciato


Picchia e minaccia la moglie davanti ai figli, 28enne di Graniti arrestato dai carabinieri

di Redazione | 27/05/2022 | CRONACA

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Tempestivo l'intervento della locale Stazione

Era da tempo che subiva percosse e minacce dal marito, ma finora non aveva mai sporto denuncia. L’ultimo episodio, però, è stato ancora più grave e l’arrivo dei carabinieri ha posto fine al suo incubo. Così per l’uomo, un 28enne di Graniti già noto alle Forze dell’ordine, è scattato l’arresto in flagranza per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati commessi in danno della convivente e per lui si sono aperte le porte del carcere. I militari dell’Arma della locale Stazione allertati da una telefonata giunta al 112 che segnalava una lite in famiglia, in poco tempo hanno raggiunto l’appartamento granitese, sorprendendo l’uomo mentre minacciava la moglie, dopo averla percossa in presenza dei figli minori. Il 28enne, senza plausibile motivo, era andato in escandescenza minacciando la donna e percuotendola violentemente in presenza dei figli, al punto da indurla a cercare riparo presso l’abitazione dei genitori, poco distante. Il pronto intervento dei carabinieri ha permesso di evitare che l’aggressione continuasse e potesse generare conseguenze peggiori e ha consentito di soccorrere la vittima che, molto impaurita e scossa per l’accaduto, ha riportato solo lievi ferite. Gli immediati accertamenti svolti dalla Compagnia Carabinieri di Taormina hanno consentito di riscontrare, attraverso dichiarazioni rese da alcuni testimoni che hanno assistito anche a precedenti episodi di aggressione, le violenze psico-fisiche subite dalla vittima. La donna, ascoltata dagli investigatori, ha ammesso di aver subito nel tempo reiterati maltrattamenti da parte del coniuge, ma di non aver mai sporto denuncia avendo timore per l’incolumità propria e quella dei figli. Definito il quadro probatorio, l’uomo è stato arrestato e al termine dell’udienza il giudice, dopo aver convalidato l’arresto operato dai carabinieri, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere nella casa circondariale di Messina Gazzi.

I carabinieri ricordano come le denunce da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere rivestono una fondamentale importanza per gli organi demandati a perseguire tali tipologie di delitti, poiché portano ad un immediato intervento di tutela nei loro confronti. La tempestività della risposta della polizia giudiziaria in tale ambito è frutto di una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali condotte, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per poter fornire una tutela adeguata e quanto più rapidamente possibile alle vittime vulnerabili. 


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