Mafia catanese nella zona jonica, arrestato in Germania un condannato in via definitiva
di Redazione | 11/10/2025 | CRONACA
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La Polizia tedesca lo ha consegnato ai Carabinieri
Doveva scontare una condanna definitiva ma finora si era reso irreperibile: grazie alla collaborazione tra le Forze dell’ordine italiane e straniere, però, è stato rintracciato e arrestato. A Georgsmarienhutte, in Germania, la Polizia della Bassa Sassonia, su attivazione dei Carabinieri della Compagnia di Taormina, ha dato esecuzione a un mandato d’arresto europeo nei confronti di Filippo Scuderi, 32 anni di Mojo Alcantara, destinatario dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina a seguito di una condanna definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso alla pena di otto anni di reclusione e alla misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni. Il provvedimento scaturisce dall’indagine “Fiori di Pesco”, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, che nel novembre del 2017 portò i carabinieri del Comando provinciale di Messina e della Compagnia di Taormina a decapitare il clan mafioso “Brunetto” di Fiumefreddo di Sicilia, attivo nella valle dell’Alcantara, legato al gruppo Santapaola-Ercolano di Cosa nostra catanese, con 12 arresti tra le province di Messina, Catania, Palermo, Bari e Chieti e anche in Germania, per attività estorsive e altri reati contro il patrimonio, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose. Scuderi risultava irreperibile dallo scorso mese di febbraio, all’atto dell’esecuzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Taormina degli ordini di carcerazione conseguenti al passaggio in giudicato delle sentenze di condanna, in seguito al rigetto dei ricorsi presentati in Cassazione. Le indagini e le attività di ricerca successive hanno permesso di localizzare il 32enne in Germania, località dove si trovava già nel 2017 al momento dell'arresto, motivo per il quale sono state avviate dalla Procura generale di Messina le procedure per l’internazionalizzazione del provvedimento e le ricerche nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, in coordinamento con l’esperto per la sicurezza all’Ambasciata d’Italia in Germania. Gli accertamenti condotti dalla Polizia della Bassa Sassonia, sulla base delle indicazioni fornite dai militari dell’Arma, hanno permesso di rintracciare l’indagato a Georgsmarienhutte e di procedere al suo arresto sulla pubblica via. Sono in corso le procedure volte alla consegna dell’arrestato all’Autorità giudiziaria italiana.