Letojanni, sospesi nuovamente dal servizio Molteni e Triglia: uno si presenta in municipio
di Andrea Rifatto | 06/11/2022 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 06/11/2022 | CRONACA
3988 Lettori unici
Colleghi e amministratori rimasti sorpresi venerdì
È scattato un nuovo provvedimento disciplinare per l’ex comandante della Polizia locale Alessandro Molteni e l’ispettore Santo Triglia, i dipendenti comunali di Letojanni imputati nel processo sulla “cricca degli incidenti”, iniziato lo scorso 20 aprile davanti al collegio della Seconda sezione penale del Tribunale di Messina. Venerdì mattina la segretaria comunale, nella qualità di responsabile dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari, ha infatti stabilito per i due impiegati una nuova sospensione dal servizio, dopo quelle disposte a dicembre 2021 (subito dopo l’arresto) e lo scorso marzo, quest’ultima per il periodo di otto mesi. Proprio venerdì si era presentato in municipio l’ispettore Triglia, in divisa, evidentemente per riprendere servizio alla Polizia locale in quanto riteneva che la precedente sospensione fosse giunta a scadenza, mentre secondo il Comune mancava ancora un giorno. Una presenza, quella del dipendente imputato, che ha sorpreso non poco colleghi e amministratori comunali. Un piccolo giallo che è stato risolto poco dopo, con la firma del nuovo provvedimento di esclusione dal municipio, notificato sia a Triglia che a Molteni e questa volta valido fino al termine del procedimento penale attualmente in corso. I due impiegati del Comune di Letojanni devono rispondere di associazione a delinquere, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell’ambito dell’inchiesta sulla compagine accusata di aver gestito illecitamente il settore degli appalti per il ripristino delle strade della zona jonica, dopo gli incidenti nei quali si verificavano sversamenti di liquidi e detriti oppure danni alla sede stradale o alle infrastrutture. A giugno il Tribunale del Riesame ha disposto per Alessandro Molteni e Santo Triglia il ripristino degli arresti domiciliari, accogliendo la richiesta del pubblico ministero contro le decisioni del Gup, ma il provvedimento è sospeso e l’ultima parola spetterà alla Cassazione, che non ha ancora fissato l’udienza per discutere i ricorsi dei difensori. L’ex comandante della Polizia locale (ritenuto uno dei capi e promotori dell’associazione) e il suo sottoposto, assistiti dagli avvocati Carmelo Scillia e Antonello Scordo, sono imputati perchè secondo l’accusa hanno sollecitato e gestito gli interventi per il ripristino stradale consentendo alla società catanese “Sos Strade” di avere il monopolio nel servizio, facendo ottenere alla stessa il recupero dei compensi dalle compagnie assicurative e operando direttamente nella gestione degli incidenti, ben sapendo che le pratiche di risarcimento, spesso gonfiate o fondate su falsa documentazione o dichiarazioni artefatte, sarebbero state gestite dalla società riconducibile alla figlia di Molteni e alla moglie di Triglia, con un guadagno per i pubblici ufficiali conseguito tramite le congiunte.