Venerdì 19 Aprile 2024
Operazione della Guardia di Finanza: trovati 36 dipendenti su 40 non in regola


Lavoratori in nero, pagati poco e vessati in una casa anziani: maxi multa per il titolare

19/11/2020 | CRONACA

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Operazione condotta dai finanzieri di Taormina

Lavoratori in nero da diversi anni, stipendi ridotti rispetto a quanto previsto e plurime violazioni delle normative in materia di lavoro. È quanto contesta la Compagnia della Guardia di Finanza di Taormina ad una residenza sanitaria assistenziale della valle dell’Alcantara (la località non è stata specificata dagli investigatori), struttura destinata all’accoglienza di soggetti anziani. Dopo una meticolosa mappatura economica del territorio di competenza, i militari hanno effettuato un intervento mirato in materia di illeciti lavoristici, riscontrando come il titolare si fosse avvalso, per l’assistenza degli anziani ricoverati, di 36 lavoratori in nero, negli anni dal 2016 al 2020, a fronte di una forza lavoro complessiva risultata impiegata di 40 dipendenti. Secondo le Fiamme gialle il titolare della struttura residenziale, al fine di ottenere indebiti risparmi in termini di versamento di contributi ed oneri previdenziali, ha impiegato abusivamente, completamente e/o parzialmente, i predetti lavoratori, senza effettuare la prescritta comunicazione al Centro per l’Impiego. Durante le interviste effettuate con i lavoratori è emerso come il titolare impedisse la fruizione di qualsiasi forma di riposo o ristoro durante l’orario di lavoro, nonché di socializzare tra loro, con il divieto per i dipendenti di scambiarsi i numeri di telefono. I finanzieri hanno rilevato come i lavoratori siano risultati effettuare, da soli, il turno notturno, pari a dodici ore, durante il quale, oltre ad accudire gli anziani, avrebbero anche dovuto svolgere altre incombenze, quali il lavaggio e la stiratura delle telerie. Inoltre è stato accertato come a fronte della previsione dei contratti di lavoro collettivo, che per i dipendenti dalle cooperative, consorzi e società consortili del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo prevedono una paga base che va, a seconda del livello di inquadramento, da 1.184,19 a 1.426,41 euro, a fronte di un orario di lavoro pari a 38 ore settimanali, i lavoratori della residenza sanitaria assistenziale ispezionata percepissero circa 700 euro, indipendentemente dalle mansioni svolte e dalle ore lavorate, in media pari a 45 ore settimanali.

I militari della Compagnia di Taormina hanno quindi riscontrato palesi violazioni alla normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie, in totale spregio della normativa nazionale e comunitaria in materia di organizzazione dell’orario di lavoro. Pesanti le sanzioni inflitte al datore di lavoro che, salvi gli ulteriori aggravi determinati da Inps ed Inail - destinatari, per quanto di rispettiva competenza, del verbale redatto dai finanzieri - dovrà regolarizzare la posizione del personale attualmente impiegato irregolarmente, nonché far fronte ad una contestazione di oltre 130mila euro di multa a titolo di sanzioni, oltre alle somme dovute a titolo di ritenute fiscali e previdenziali. La Finanza evidenzia come oltre i riflessi di scorrettezza fiscale, previdenziale e connesse ripercussioni in termini di concorrenza sleale nel mercato di riferimento, l’utilizzo sconsiderato di manodopera in nero sia risultato caratterizzato, in larghissima parte, in funzione della categoria di inquadramento, da un livello di competenze professionali generiche e di capacità tecnico-manuali per lo svolgimento di attività semplici, ben potendo tale circostanza rappresentare, in ipotesi, un ulteriore aggravio e fungere da volano a possibili fenomeni di contagio, qualora non si padroneggino, a sufficienza, le procedure da adottare per contenere eventuali infezioni all’interno di questi tipi di strutture. Gli anziani della residenza sanitaria continuano a permanere regolarmente all'interno della struttura, in quanto l'operazione della Guardia di Finanza non ha provocato alcun disagio agli ospiti.


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