Ladri di mance nei locali pubblici: la coppia che colpisce dalla zona jonica a Messina
di Andrea Rifatto | ieri | CRONACA
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Due furti a Santa Teresa e Messina
Il sistema adottato è quasi sempre lo stesso: uno distrae con una scusa il banconista, l’altro afferra il contenitore e una volta messo a segno il colpo si dileguano, facendo perdere le loro tracce. E quando il furto viene scoperto è ormai troppo tardi. Sono diversi i locali della zona jonica jonica presi di mira dai “ladri delle mance”, un uomo e una donna che rubano il denaro lasciato dai clienti nei salvadanai posti vicino alle casse, portando via direttamente il contenitore dove sono custodite le monete. Tra luglio e agosto sono almeno cinque i casi denunciati segnalati dai titolari degli esercizi pubblici, avvenuti in due bar di Santa Teresa di Riva, in un ristorante e in un bar di Furci Siculo e in una pizzeria di Sant’Alessio Siculo; altri casi si sono registrati a Roccalumera e nei comuni limitrofi. Ad immortalare la coppia di ladri, un uomo sulla sessantina e una donna più giovane, sono quasi sempre le telecamere interne dei sistemi di videosorveglianza, puntate proprio sulla zona dove è installato il ricevitore di cassa, che riprendono il gesto fulmineo e la mano che si impossessa rapidamente delle mance, in qualche caso importi cospicui pari a diverse centinaia di euro, magari dopo aver consumato un caffè o un gelato come scusa. I titolari hanno già sporto le prime denunce e i carabinieri stanno indagando per incastrare i ladri, utilizzando anche i filmati delle telecamere che avrebbero ripreso anche l’auto con la quale si spostano, che potrebbero essere gli stessi denunciati non molto tempo fa per lo stesso reato. «La prossima volta, prima di pensare a scuotere il salvadanaio per vedere se ci sono soldi, controlla che non ci siano le telecamere» ha commentato sui social il proprietario di un locale. Nelle scorse sere l’uomo ha colpito anche in locali di Messina, portando via sotto la camicia i contenitori con le mance lasciate dai clienti.
