Giovedì 25 Aprile 2024
Travolto il 18 luglio sulla Consolare Valeria da un automobilista che si era dato alla fuga


Investito a Giardini Naxos da un’auto pirata, è morto Roberto Baratta

di Redazione | 02/08/2015 | CRONACA

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Roberto Baratta e il luogo dell'incidente

Non ce l’ha fatta Roberto Baratta, il ciclista 47enne di Taormina travolto da un’auto pirata il 18 luglio scorso mentre percorreva la via Consolare Valeria a Giardini Naxos, nei pressi dello snodo per il casello autostradale. Il suo cuore ha smesso di battere ieri al Policlinico di Messina, dove era ricoverato dal giorno dell’incidente visti i gravi traumi subiti: le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni e i medici non sono riusciti ad evitare il triste esito. Baratta, imprenditore conosciuto e stimato a Taormina e nel comprensorio, era un atleta dell'Asd Marathon Club Taormina e quel giorno si stava allenando in sella alla sua mountain bike per l’Etna Trail in programma il 25 luglio a Linguaglossa, alla quale aveva programmato di partecipare. Durante il suo giro, però, era stato colpito da un automobilista in transito, che lo aveva sbalzato violentemente sull’asfalto proseguendo poi la marcia senza fermarsi a prestare soccorso. Il ciclista era stato soccorso da alcuni passanti e trasportato dall’ambulanza del 118 al nosocomio messinese. I carabinieri della stazione di Giardini Naxos si erano subito messi al lavoro per riuscire ad individuare il pirata della strada, ascoltando tutti i possibili testimoni e scandagliando il territorio alla ricerca di eventuali telecamere di videosorveglianza. Nel giro di una settimana avevano individuato e denunciato per omissione di soccorso e lesioni un 41enne di Francavilla di Sicilia, la cui vettura, al momento del controllo, portava ancora i segni dell’impatto ed era stata sottoposta a sequestro per gli accertamenti tecnici sulla compatibilità delle tracce. L’uomo è ora indagato per omicidio colposo.

"È un giorno molto triste quest'oggi per l'Asd Marathon Club Taormina. La notizia che nessuno voleva mai potesse arrivare alla fine purtroppo è arrivata, il nostro atleta Roberto Baratta è volato in cielo – ha commentato Carmelo Mobilia, presidente della società. Abbiamo perso non solo uno dei nostri giovani e migliori atleti, ma soprattutto un caro compagno di squadra, un amico, che era entrato in punta di piedi nella famiglia del Marathon Club facendosi subito volere bene per l'educazione e il rispetto che ogni giorno mostrava. Prima che un atleta, un brav'uomo, un padre di famiglia, alla quale in questo terribile momento va tutta la nostra vicinanza e conforto. Un grande lavoratore conosciuto nel comprensorio soprattutto per la sua quotidiana dedizione nell'impresa di famiglia. Ha lottato fino alla fine in questa sua ultima corsa per la vita – ha proseguito Mobilia – come aveva dimostrato di saper fare per le strade che mettevano a dura prova le sue capacità di podista e atleta di Triathlon. Ha lottato contro l'amaro destino che lo aveva colto impreparato proprio li, per strada, dove amava allenarsi a piedi o in sella alla sua bicicletta. Da oggi la nostra squadra sarà più povera senza la presenza e la costanza di Roberto, ma siamo certi che il suo ricordo continuerà a vivere nei nostri cuori e per le strade in cui tutti noi continueremo a correre, proprio come Roberto amava fare.”.
Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo di Baratta, prima della restituzione della salma alla famiglia.


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