Giovedì 02 Maggio 2024
Il giovane ha girato un video con milioni di visualizzazioni. Dura condanna del sindaco


Insulta la Polizia locale di Sant’Alessio per l'autovelox "nascosto", denunciato 28enne

di Andrea Rifatto | 25/03/2023 | CRONACA

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L'autovelox piazzato quel giorno sulla Statale 114

Il suo video ha fatto il giro d’Italia e anche oltre, con milioni di visualizzazioni e migliaia di condivisioni e commenti. Ma l’atteggiamento tenuto davanti al pubblico ufficiale gli è costato caro. È stato infatti denunciato alla Procura della Repubblica di Messina il giovane automobilista messinese che nelle scorse settimane ha aggredito verbalmente un agente della Polizia locale di Sant’Alessio Siculo, affrontandolo mentre si trovava seduto nella vettura di servizio lungo la Statale 114, all’estremità nord del paese nella frazione Santa Margherita, impegnato in un’attività di controllo della velocità stradale mediante autovelox autovelox. L’uomo S. P., 28 anni di Messina, ha contestato con toni accessi e offensivi la regolarità delle modalità operative adottate dall’agente e ha ripreso le sue gesta con il cellulare, producendo un video di poco meno di un minuto, postato in una chat di gruppo e poi divenuto virale sulle app di messaggistica e sui social network. La Polizia locale guidata dal comandante Salvatore D'Agata ha immediatamente avviato gli accertamenti per individuare l’automobilista, analizzando il video e altre immagini girate anche da un passeggero dell’auto condotta dal 28enne, visto che l’agente nell’immediatezza non ha chiesto le generalità o un documento. E adesso per lui è scattata una denuncia alla magistratura, che potrebbe contestagli i reati di oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione. 

Secondo la ricostruzione della Polizia locale, il messinese quel giorno viaggiava sulla Statale 114 in direzione Sant’Alessio, provenendo da Letojanni, a bordo di un’autovettura intestata ad un familiare, mentre la pattuglia si trovava ai margini della carreggiata sul lato opposto per sanzionare eventuali superamenti del limite di velocità con l’apparecchio in dotazione, che rilevava solo le infrazioni commesse dai mezzi in transito in direzione Catania. Il giovane, dopo aver superato il veicolo di servizio, sarebbe quindi tornato indietro, temendo forse di essere stato sanzionato, e una volta raggiunto l’agente gli ha contestato la mancanza di cartello di preavviso (in realtà presente in forma fissa e mobile 250 metri prima, di fronte al castello, anche se 30 metri prima della postazione il limite scende da 60 a 50 km/h) e di aver “nascosto” l’autovelox per ingannare gli automobilisti, utilizzando termini oltraggiosi e minacciando di lanciare a terra il dispositivo. 

“Esprimiamo massima solidarietà a tutta la Polizia locale e all’agente coinvolto per quanto fanno quotidianamente nell’interesse della collettività - commenta il sindaco Domenico Aliberti - quel video ha avuto oltre 2 milioni di visualizzazioni ed è stato seguito da oltre tremila commenti offensivi e ingiuriosi verso i vigili urbani e l’Amministrazione comunale. Inoltre nei giorni successivi ne ha pubblicati altri due, affermando perfino che eravamo in territorio di Forza d’Agrò e non potevamo intervenire. Abbiamo denunciato i fatti in Procura e siamo intenzionati ad incaricare un legale per tutelare l’immagine del Comune e se ci sarà un procedimento ci costituiremo parte civile per l’eventuale richiesta di risarcimento danni”. Solidarietà verso la Polizia locale è arrivata anche dal gruppo consiliare di minoranza: “È  stata compromessa l’immagine della Polizia locale e messa in dubbio l’immagine dell’ente - ha detto il capogruppo Tina Cannavò - mi auguro che alle parole seguano i fatti”.


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