Venerdì 19 Aprile 2024
Pasquale Caradonna, sposato con una donna di Limina, e il figlio 16enne Gianfranco


Incidente aereo in Venezuela, muoiono padre e figlio italiani

di Redazione | 09/08/2016 | CRONACA

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Il velivolo dopo lo schianto. A lato padre e figlio

Tragico incidente aereo in Venezuela per due italiani che vivevano a Barquisimeto, capitale dello stato del Lara. A perdere la vita sono stati Pasquale Antonio Caradonna, 48 anni, e il figlio 16enne Gianfranco. Caradonna, originario di Salemi (Trapani), era sposato con una donna di Limina (Me), Maria Grazia Lo Giudice, e la famiglia tornava periodicamente in Sicilia per far visita a parenti e amici. Padre e figlio erano decollati dall'aeroporto internazionale “Jacinto Lara” con il loro Cessna YV1821BE pilotato dall’uomo ma poco dopo, secondo quanto riportano le autorità locali, si è verificato un guasto tecnico: Pasquale Caradonna ha lanciato il may day alla torre di controllo dello scalo di Barquisimeto ma subito dopo ha perso il controllo del velivolo, che si è schiantato in un campo di mais su una zona rurale del comune di Peña, nello stato di Yaracuy, prendendo fuoco. Un elicottero che si trovava in zona è stato subito dirottato sull’area ma per Pasquale e Gianfranco Caradonna non c’era più nulla da fare: i due sono morti carbonizzati tra i rottami del mezzo. Sul posto sono giunti gli scout locali, i Vigili del fuoco e la Protezione civile, che hanno spento il rogo e recuperato i corpi: anche i parenti delle vittime, tra cui la moglie Maria Grazia Lo Giudice, si sono recati tra la disperazione sul luogo della tragedia.

La notizia è giunta anche a Limina, dove la famiglia era stata nel 2015, destando profondo cordoglio tra quanti conoscevano le vittime. Il 48enne, emigrato in Venezuela circa 20 anni fa, era proprietario di una fabbrica di pasta nella zona industriale di Barquisimeto. Il giovane, unico figlio della coppia, era uno studente modello e aveva conseguito il diploma da pochi giorni. Come testimoniato da parenti e amici, Pasquale aveva una forte passione per gli aerei, con alle spalle più di 50mila ore di volo, e curava nei minimi dettagli il suo Cessna. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche alcuni funzionari del National Institute of Aviation, per raccogliere eventuali elementi utili a stabilire la cause esatte dello schianto.


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