Incendio del 2023 a Taormina, il Comune si costituirà parte civile nel processo
di Redazione | 06/05/2025 | CRONACA
di Redazione | 06/05/2025 | CRONACA
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L'annuncio è del sindaco Cateno De Luca
A seguito dell’arresto del 59enne Giuseppe Ruggeri di Taormina, accusato di aver appiccato l’incendio che il 25 e 26 luglio 2023 devastò vaste aree nei territori di Taormina, Castelmola e Letojanni per un totale di 234 ettari, l’Amministrazione comunale di Taormina ha espresso piena fiducia nel lavoro della Procura della Repubblica di Messina e dei Carabinieri della locale Compagnia, che hanno condotto un’importante attività investigativa coordinata e scrupolosa. “Quell’incendio rappresenta una ferita profonda per il nostro territorio – dichiara il sindaco di Taormina, Cateno De Luca – non solo per i danni ambientali e paesaggistici subiti, ma anche per il pericolo concreto che fu causato alle abitazioni, alle attività agricole e all’incolumità delle persone. Chi ha deliberatamente messo a rischio tutto questo non può restare impunito”. L’Amministrazione comunale annuncia che si costituirà parte civile nel procedimento penale in corso, “a tutela della collettività e del patrimonio naturale, ambientale ed economico duramente colpito da un gesto scellerato - conclude De Luca - che non può trovare alcuna giustificazione”.