Follie di Ferragosto al centro di Santa Teresa, indagato il giovane armato di coltello
di Andrea Rifatto | oggi | CRONACA
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Il coltello brandito dal giovane
È finito indagato per due reati il giovane che il 15 agosto ha seminato il panico per le vie di Santa Teresa di Riva. Al termine degli accertamenti condotti dai carabinieri della locale Stazione, la Procura della Repubblica di Messina gli ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia, firmato dal pubblico ministero Massimo Minniti. Il 23enne di Sant’Alessio Siculo, che la mattina di Ferragosto ha dato in escandescenze al centro del paese ferendo a calci e pugni diverse persone, correndo tra la Statale 114 e il lungomare con un grosso coltello, deve rispondere dei reati di porto non autorizzato di arma «poiché senza giustificato motivo portava fuori dalla propria abitazione un coltello della lunghezza complessiva di 32 centimetri, arma impropria destinata all'offesa alla persona» e anche di danneggiamento «perché, scaraventando una pedana di legno contro l'autovettura Mini Clubman […] ne provocava il danneggiamento con un’ammaccatura», con l’aggravante di aver commesso il fatto su cosa esposta alla pubblica fede trattandosi di autovettura parcheggiata su strada pubblica, la via Regina Margherita. Al giovane è stato notificato anche il decreto di convalida del sequestro del coltello, che in realtà non ha portato con sé da casa ma durante quei momenti concitati ha prelevato dalla pescheria all'angolo tra il lungomare e via Pozzo Lazzaro, brandendolo all'indirizzo di chiunque si mettesse davanti per bloccarlo. L’indagato è assistito da un legale di fiducia, l’avvocato Massimo Brigandì, ed entro il termine di venti giorni potrà presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni difensive, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, presentarsi per rilasciare dichiarazioni o chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio. A bloccarlo quella mattina sono stati due agenti della Polizia locale, insieme ad alcuni giovani volenterosi, e poco dopo è stato ammanettato dai carabinieri e condotto da un’ambulanza del 118 all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, dove è stato medicato per un taglio procuratosi con il coltello alla mano destra e sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. La proprietaria della vettura danneggiata nel trambusto ha poi sporto querela in caserma per il danno subito.