Venerdì 06 Giugno 2025
Cerimonia a Messina con le più alte cariche per il 211esimo anniversario della fondazione


Festa dei Carabinieri, encomio dell'Arma per l'arresto dell'assassino di Sara Campanella

di Redazione | ieri | CRONACA

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Consegnati numerosi encomi per l'attività svolta

Nella splendida e suggestiva cornice di piazza Duomo a Messina il Comando interregionale Carabinieri “Culqualber” e il Comando provinciale Carabinieri di Messina hanno celebrato il 211esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante interregionale Carabinieri “Culqualber”, il generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, quale più alta carica militare e autorità di vertice dell’Arma dei Carabinieri, accompagnato dai comandanti delle Legioni Carabinieri “Sicilia” e “Calabria” e dalle più alte cariche istituzionali, civili, militari e religiose delle due regioni. Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, con i rispettivi labari. All’evento erano presenti anche i familiari dei Carabinieri “vittime del dovere”, assistiti dall’Onaomac. Anche quest’anno, particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, attori principali della cultura della legalità, svolta in stretta collaborazione e sintonia con le istituzioni scolastiche, e che rappresentano il simbolo del legame e della condivisione dei valori tra l’Arma di oggi e le nuove generazioni, al fine di sensibilizzarli al rispetto delle regole e dell’ordinato svolgimento dei rapporti sociali. Alla cerimonia sono infatti intervenuti oltre 120 allievi delle scuole elementari e medie degli Istituti comprensivi “Pascoli-Crispi”, “Cannizzaro-Mazzini”, “Manzoni” e “Boer Verona Trento”.

L’evento ha avuto inizio con l’ingresso di uno schieramento di militari, composto dalla Fanfara del 12esimo Reggimento Carabinieri “Sicilia” e da un Battaglione di formazione costituito da alcune delle articolazioni dell’Arma presenti sul territorio del Comando interregionale “Culqualber”, nelle uniformi tipiche di ciascun reparto, dalla Grande Uniforme Speciale, con la tradizionale lucerna con pennacchio, dei frequentatori della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, alle uniformi del quotidiano servizio d’istituto dei comandanti di Stazione, sino a quelle operative utilizzate dagli Squadroni eliportati Cacciatori nelle perlustrazioni dei territori impervi di Calabria e Sicilia. I carabinieri schierati hanno quindi reso gli onori alla Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria e, dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Lucio Arcidiacono, ha tracciato un resoconto dell’attività dei Carabinieri della provincia negli ultimi dodici mesi. Ha preso quindi la parola il comandante interregionale, che dopo aver ringraziato le Autorità presenti e gli intervenuti alla cerimonia, ha illustrato l’impegno costante dei Carabinieri in Sicilia e in Calabria, ricordando come ogni sforzo venga esercitato per contrastare la minaccia costituita non solo dalla persistente presenza della criminalità organizzata, ma anche per prevenire altri fenomeni delittuosi che colpiscono le fasce più deboli della popolazione, fornendo protezione, assistenza e giusti riferimenti anche al di fuori delle competenze istituzionali. Ha poi proseguito evidenziando la basilare importanza del controllo del territorio che, nell’ambito del Comando interregionale “Culqualber”, viene garantito da 700 Stazioni Carabinieri e dalle centinaia di pattuglie espresse quotidianamente da tutti i Reparti dell’Arma presenti fin nelle più lontane realtà territoriali. L’Alto Ufficiale ha, quindi, concluso ringraziando tutti i Carabinieri di Sicilia e di Calabria per il lavoro svolto, i risultati conseguiti e la dedizione posta nel servizio in favore della collettività.

Il generale Truglio, tra i militari di tutti i reparti dell’Arma che operano in Sicilia e in Calabria e che si sono distinti in servizio, ha premiato, facendo consegnare i relativi attestati ad alcune delle Autorità presenti, con la concessione di tre encomi solenni collettivi del comandante generale alcuni militari dei Comandi provinciali di Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia, un encomio solenne di Comando interregionale a militari del Comando provinciale di Catanzaro e un Encomio Semplice di Comando di Corpo ad alcuni Carabinieri, distintisi in attività di servizio, dei Comandi èrovinciali di Palermo, Enna e Cosenza. Al termine della cerimonia, le scolaresche e tutti i cittadini intervenuti hanno potuto visitare stand espositivi curati dai Carabinieri della Regione Forestale “Calabria” e del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Messina, allestiti in piazza Duomo, nonché i mezzi dell’Arma del Nucleo Radiomobile, impiegati per il pronto intervento, quelli dei Carabinieri Forestali e dello Squadrone Eliportato Cacciatori, impiegati per le perlustrazioni nelle aree più remote e impervie. 

Tra i riconoscimenti consegnato un encomio semplice per l’operazione che ha portato all’arresto di Stefano Costantino, l’autore del femminicidio di Sara Campanella avvenuto a Messina il 31 marzo di scorso, al comandante del reparto operativo colonnello Francesco Falcone, al comandante della Compagnia Messina Sud maggiore Ettore Pagnano e a diversi sottufficiali: Lgt. C.S. Giuseppe Caroleo, Lgt. Paradiso Grillone, Mar. Ca. Carmelo Romeo, Mar. Ord. Antonino Scarlato, Brig. Ca. Lillo Giordano, Brig. Antonio Muscarà, V. Brig. Davide Giuseppe Celia, App. Sc. Q.S. Santo Foti e App. Fabio Malfitano. La motivazione: “Conducevano un’indagine che consentiva in breve tempo di individuare l’autore dell’efferato omicidio di una giovane studentessa universitaria, dileguatosi dopo aver commesso il crimine. L’operazione si concludeva con la localizzazione e il fermo di indiziato di delitto del responsabile”. Messina e Noto 31 marzo - 1° aprile 2025.


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