Controlli nei ristoranti tra Giardini e Forza d’Agrò, sequestri e sanzioni per 10mila euro
di Redazione | 16/09/2025 | CRONACA
di Redazione | 16/09/2025 | CRONACA
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Riscontrate diverse violazioni
Una mirata serie di attività finalizzate in via prioritaria al contrasto di attività e pratiche illegali lungo la filiera commerciale dei prodotti ittici è stata disposta nei giorni scorsi in diversi ristoranti a Taormina, Giardini Naxos, Letojanni, Forza d’Agrò e zone limitrofe, in considerazione della nota vocazione turistica e del costante afflusso alle attività di ristorazione ricadenti sul territorio. Ad agire è stato il Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima-Guardia costiera di Catania, in forza di specifiche competenze attribuite al Corpo delle Capitanerie di Porto in materia di pesca. Le operazioni di controllo sono state condotte in stretta sinergia con medici veterinari del Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ Asp di Messina-Dipartimento di Taormina. Dall’esito delle accurate verifiche coordinate dai team ispettivi della Guardia costiera di Catania, diretti da specializzati Ispettori Pesca, sono emerse diverse violazioni di carattere amministrativo afferenti violazioni alle vigenti normative comunitarie e nazionali in materia di tracciabilità dei prodotti della pesca. Al riguardo, sono state contestate ai titolari delle attività di ristorazione visitate, sanzioni pecuniarie per un ammontare di circa 10mila euro e sanzioni accessorie confluite nel sequestro di oltre 500 kg di prodotto ittico di varia tipologia, di provenienza ignota in quanto privo di documentazione obbligatoria che ne attestasse la regolare tracciabilità e quindi la legittima detenzione. È stata inoltre rilevata la detenzione di 10 kg circa di specie ittica (novellame di sarda) di taglia biologica inferiore alle dimensioni consentite. Nel corso degli accertamenti, sono emerse altresì diverse violazioni di natura igienico-sanitaria rilevate contestualmente ai competenti medici veterinari, afferenti il cattivo stato di conservazione sia dei prodotti ittici che di altri alimenti detenuti, carenze igieniche dei locali destinate agli avventori così come di dotazioni tecniche, elettrodomestici e di annessi locali di pertinenza utilizzati a deposito promiscuo di alimenti e materiali di varia natura. In un caso specifico, a causa delle numerose carenze igieniche riscontrate, ai sensi delle vigenti normative sanitarie, è stato adottato a cura del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, contestualmente alle previste sanzioni amministrative per un ammontare di 3.000 euro, un provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio fino all’avvenuta eliminazione delle prescrizioni notificate. La Direzione Marittima-Guardia costiera di Catania, con tale tipologia di operazioni, intende evidenziare il costante impegno profuso nell’ambito delle proprie specifiche attribuzioni istituzionali al fine di garantire la legalità nella filiera ittica ed in cooperazione con le competenti Autorità sanitarie la tutela della collettività.