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Chiuse le indagini sull’assenteismo al Comune di Furci: indagati 54 dipendenti
di Andrea Rifatto | 31/03/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 31/03/2017 | CRONACA
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La Polizia giunse in municipio il 4 novembre
Sono 54 gli indagati finali dalla Procura della Repubblica di Messina per i casi di assenteismo durante l’orario di lavoro al Comune di Furci Siculo. L’avviso di chiusura indagini è stato firmato ieri dal sostituto procuratore Roberto Conte al termine dell’inchiesta condotta dal Commissariato di Polizia di Taormina, che il 4 novembre scorso ha portato a un “blitz” in municipio con la notifica di 16 misure cautelari dell’obbligo di firma nei confronti di altrettanti dipendenti nell’ambito di un’indagine che ha visto coinvolti complessivamente 65 presunti “furbetti del cartellino”, su un totale di 85 lavoratori in servizio nella pianta organica dell’Ente. I reati contestati sono truffa in concorso in danno di Ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio mediante modalità fraudolente, con l'aggravante di aver commesso il reato per eseguirne od occultarne un altro, ovvero per conseguire o assicurare a sé o ad altri il prodotto o il profitto o il prezzo ovvero la impunità di un altro reato, per fatti avvenuti tra il 22 giugno e il 23 luglio 2015. Nel corso dei mesi gli agenti diretti dal vicequestore Vincenzo Coccoli, alla guida del Commissariato taorminese, hanno approfondito gli accertamenti basati principalmente sulle riprese delle microcamere piazzate dai poliziotti all’ingresso del municipio e in altre postazioni interne ed esterne, confrontando le informazioni con i dati ricavati dai registri delle presenze e da altri documenti che riportavano le attività svolte dai dipendenti, in particolare in merito a permessi o uscite dal municipio per lo svolgimento di compiti esterni. Approfondimenti che hanno portato ad alleggerire le posizioni di diversi indagati, undici dei quali usciti dalle indagini, mentre altri sono finiti nel mirino della Procura per fatti inizialmente non accertati. Nel febbraio scorso è stata infatti notificata la misura del’obbligo di firma a un altro dipendente e nei giorni scorsi un altro comunale, che era rimasto fuori dall'inchiesta, ha ricevuto l'avviso di garanzia. La chiusura delle indagini è stata notificata ai 54 dipendenti comunali Claudio Crisafulli, Francesco Foti, Domenico Spadaro, Domenica Venera Intelisano, Patrizia Santoro, Antonietta Interdonato, Silvana Chillemi, Domenico Gennaro, Pietro Antonio Briguglio, Angelo Siti, Lucia Riggio, Mariano Pino, Carmelina Gatto, Santa Lino, Antonio Carmelo Casale, Rosa Briguglio, Maria Briguglio, Giovanni Spinella, Carmelo Caminiti, Carmelo Briguglio, Giuseppe Garufi, Filippo Andò, Fabio Casablanca, Rosaria Sgroi, Antonino Triolo, Roberto Sturiale, Carmelo Fasolo, Marco Casale, Antonietta Briguglio, Agata Sturiale, Orazio Spadaro, Valentina Russo, Paul Manuli, Concetta Gugliotta, Monica Beatriz Foti, Domenico Finocchio, Carmela Crisafulli, Carmela Ceccio, Franco Cannavò, Antonella Bongiorno, Grazia Andronico, Maria Antonietta Toscano, Maria Concetta Salicola, Nunziata Paccione, Francesca Inglese, Nunzio Casablanca, Francesco Carpillo, Horacio Elias Caminiti, Elisa Lombardo, Giovanna Interdonato, Santi Rosario Briguglio, Basilio Bembale, Orazio Patanè, Antonella Sebastiana Mauromicale. Nel procedimento è parte offesa il Comune di Furci in persona del sindaco pro tempore.