Cani in una struttura lager a Taormina: titolare denunciato e animali liberati - FOTO
                        
                    
                    
                        di Redazione | 31/10/2025 | CRONACA
                            
                    
  
                
                di Redazione | 31/10/2025 | CRONACA
                            
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Alcuni dei cani maltrattati
                    
 Vivevano in condizioni orribili, al limite della sopravvivenza tra cumuli di escrementi, resti di altri esemplari morti, carcasse di topi e rifiuti di ogni genere. È così che 31 cani sono stati trovati in 28 box costruiti in un terreno agricolo di Taormina, in contrada Bruderi, a pochi passi dall’autostrada Messina-Catania. A scoprire questo canile-lager sono stati gli agenti della Polizia locale, il personale dell’associazione Corpo agroforestale, dell'Asp e i volontari dell’Enpa Messina, che hanno trovato esemplari di chihuahua, spitz, volpini e altri cani di razza, malnutriti, con arti rotti, ferite in putrescenza, occhi coperti da muchi e peli, rinchiusi in strutture metalliche con copertura in coibentato. Gli operatori intervenuti nella struttura si sono subito attivati per salvare gli animali e garantire loro una vita migliore: 28 cani sono stati trasferiti al Centro-rifugio per cani “Arca di Noè” di Regalbuto (Enna), con il quale l’Unione dei Comuni Naxos-Taormina ha una convenzione per il servizio randagismo, altri otto sono stati ricoverati all’Ospedale veterinario universitario di Messina, mentre tre sono stati lasciati in custodia al proprietario.  La Polizia locale ha provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica di Messina per i reati di maltrattamenti di animali e violazioni delle normative edilizie il proprietario dell’area, il 63enne S. M. residente a Taormina; inoltre la struttura, realizzata abusivamente, è stata posta sotto sequestro, in attesa della convalida del provvedimento da parte del giudice. L’uomo si è giustificato dicendo che non riusciva a gestire gli animali a causa di difficoltà economiche. «Il Comune di Taormina - ha annunciato il sindaco Cateno De Luca - si costituirà parte civile nei confronti di questo soggetto».
                    











