Venerdì 08 Agosto 2025
La società proponente del progetto si oppone alla revoca stabilita dal Consiglio comunale


Zip line a Taormina, arriva un nuovo ricorso al Tar contro lo stop deciso dal Comune

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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L'attrazione è stata proposta da un privato

Arriva il terzo ricorso al Tar di Catania sulla mancata realizzazione della zip line. La società “Adrenaline Flying Taormina Srl” ha infatti depositato un nuovo atto per chiedere la dichiarazione di nullità o l'annullamento della delibera approvata lo scorso 5 maggio dal Consiglio comunale con la quale è stata annullata-revocata e comunque disposta la cessazione dell'efficacia in autotutela delle delibere consiliari adottate nel 2022 dall’aula con il via libera all’approvazione del progetto definitivo dell’attrazione turistica, pensata per sorvolare il territorio appesi ad un cavo d’acciaio come se si fosse in volo libero, con l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la variante urbanistica. Una proposta totalmente cestinata dall’attuale Amministrazione comunale, che sostiene come l’intervento sia lesivo degli interessi pubblici primari, comporti rischi per la pubblica incolumità e determini un danno patrimoniale per l’ente. La giunta comunale ha dato un nuovo incarico all’avvocato Gaetano Callipo per difendere il Comune dinanzi al Tar di Catania.

Lo scorso marzo i giudici avevano accolto il secondo ricorso della “Adrenaline Flying Taormina Srl” e ordinato al Comune di concludere il procedimento avviato d’ufficio con l’adozione entro 60 giorni di un titolo edilizio, prevedendo la nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia. Due mesi dopo è arrivato l’annullamento di tutta la procedura in Consiglio comunale, con la contestazione di diverse anomalie come mancato rispetto delle norme di tutela idrogeologica e geomorfologica; illegittimità delle autorizzazioni paesaggistiche; assenza di pubblica utilità; assenza di Valutazione ambientale strategica; illegittimità della procedura espropriativa; difformità tra gli elaborati progettuali presentati al Genio civile e quelli depositati alla Soprintendenza; violazione dei vincoli sulle aree percorse dal fuoco.


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