Giovedì 01 Maggio 2025
L'intervento del consigliere Santino Veri e la risposta del sindaco Danilo Lo Giudice


"Vigili urbani arroganti a Santa Teresa": è polemica con botta e risposta in Consiglio

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Il dibattito in Consiglio comunale

«Ai cittadini non viene contestata l’infrazione e applicata la sanzione con cortesia, educazione e rispetto ma, molto spesso, vengono aggrediti con arroganza, con la forza della divisa, senza alcun rispetto della dignità». A contestare l’operato del Corpo di Polizia locale di Santa Teresa di Riva è il consigliere indipendente Santino Veri, intervenuto in Consiglio comunale per lamentare un cambio di atteggiamento degli agenti da quando sono in servizio tre nuove unità. «Desidero portare a conoscenza di questo Consiglio, nonché del sindaco - ha esordito il consigliere - quanto mi viene rappresentato da tanti, tantissimi nostri concittadini circa il malcontento relativamente al servizio svolto dal Corpo di Polizia locale. Vorrei prima di tutto evidenziare l'egregio lavoro svolto, in passato, dallo storico Corpo sotto le direttive del comandante Diego Mangiò, gli operatori hanno sempre svolto il lavoro con cortesia, diligenza e nel rispetto dei cittadini, applicando la legge e sanzionando quando il caso lo richiedeva. Oggi, purtroppo, non è più così. Certamente non bisogna non sanzionare chi commette un’infrazione, ma ci sono modi e modi e bisogna farlo nel rispetto della dignità dei cittadini. I cittadini non si lamentano per la contravvenzione ricevuta dopo l’infrazione - ha proseguito Veri in aula - anche in passato ciò avveniva e lo rileviamo dalle statistiche del numero di verbali redatti, però ciò avveniva nell'applicazione della legge e nel rispetto della dignità dei cittadini. Per questo chiedo un autorevole intervento del sindaco, presso il comando del Corpo di Polizia locale, per rappresentare questo stato di disagio e armonizzare lo svolgimento del proprio dovere con il rispetto della dignità dei cittadini. Non vorrei che si utilizzasse l’arroganza per fare cassa, perché magari abbiamo aumentato il numero degli addetti al servizio e dobbiamo coprire la maggiore spesa a danno dei cittadini. Oggi, come ben sappiamo, una contravvenzione grava sul bilancio delle famiglie, dove spesso la situazione è molto triste per tantissimi motivi: non possiamo fare cassa a tutti i costi con cavilli, arroganze e prepotenze, forti della divisa che si indossa. Magari bisogna mettere delle somme in bilancio per educare il personale con un corso di bon ton».

Immediata la risposta del sindaco Danilo Lo Giudice: «Non ci interessa fare cassa con le sanzioni - ha replicato - fortunatamente oggi il Corpo di Polizia locale può contare su una presenza maggiore sul territorio rispetto alle esigenze, i nuovi tre agenti contribuiscono ad aiutare il Corpo, non faccio differenza tra storici e nuovi, per me i dipendenti comunali sono tutti uguali. Qualora ci siano stati episodi di arroganza chiederò lumi al comandante, come può farlo anche lei perchè credo abbia ottimi rapporti con il comandante e può fare direttamente a lui le sue rimostranze. Sono sicuro che il comandante saprà eventualmente richiamare o ricondurre tutti al buon senso, perchè l’arroganza non serve. Le multe quando sono giuste vanno fatte, altrimenti se si ritengono non giuste si contestano davanti agli organi competenti. Sul rispetto delle regole siamo intransigenti, da sempre la linea dell’Amministrazione è stata quella del rigore e del rispetto delle regole, perchè ordine e pulizia sono indici di gradimento di una comunità. Non credo ci siano problematiche importanti, sicurante qualche correttivo va fatto, ne parleremo con il comandante e vedremo di farli. Qualora ci siano stati episodi di arroganza, bisogna essere intransigenti perchè chi porta la divisa sa benissimo che rappresenta la comunità di Santa Teresa di Riva e deve essere più che attento rispetto a quello che viene affrontato durante la quotidianità, gli agenti sono maggiormente esposti e spesso subiscono invettive dai cittadini che possono determinare situazioni che degenerano, ma chi porta la divisa deve rappresentare al meglio il Comune. Non mi occupo di educazione del Corpo, per me è educato - ha concluso il sindaco - non posso condividere la tesi che i nostri vigili siano maleducati". Il capogruppo di maggioranza Dario Miano ha ricordato come gli agenti di Polizia locale non abbiano l’obbligo di fischiare prima di elevare la sanzione: «Chi viene multato pensa forse di dover essere avvisato prima e da qui si innescano ragionamenti sbagliati».


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