Videosorveglianza, dal Ministero dell'Interno altri 821mila euro per quattro comuni jonici
di Andrea Rifatto | 01/10/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/10/2019 | ATTUALITÀ
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Arrivano nuovi fondi dal Ministero dell’Interno per i Comuni jonici che lo scorso anno hanno presentato richiesta di finanziamento per ricevere le risorse stanziate dal Governo con il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana e l’installazione di sistemi di videosorveglianza approvato con la Legge 48/2017. Il Viminale ha infatti proceduto lo scorso marzo a scorrere la graduatoria definitiva aprovata nel novembre 2018 fino alla 646esima posizione dopo l’incremento della dotazione finanziaria di altri 30 milioni di euro per il 2019 e ciò ha dunque consentito di finanziare altri quattro progetti di videosorveglianza presentati dai comuni di Forza d’Agrò (520° posto), S. Teresa (534), Pagliara (632) e Mandanici (640), che si aggiungono così ad Alì Terme, unico centro ad essere ammesso nella prima tranche. Rimangono invece in attesa di nuove risorse i comuni di Scaletta (667), Fiumedinisi (698), Taormina (704), Nizza (713), Savoca (771), Sant’Alessio (781), Mongiuffi Melia (816), Motta Camastra (819), Itala (845), Limina (1.051), Roccalumera (1064), Gaggi (1.106), Furci (1.137), Mojo Alcantara (1.140), Gallodoro (1.240), Graniti (1.478), Casalvecchio (1.956), Roccafiorita (2.300), Antillo (2.337). Forza d’Agrò (incidenza criminalità elevata) ha presentato un progetto da 116mila 309 euro e ha ricevuto un finanziamento da 104mila 678 euro a cui si aggiungono 11mila 631 del Comune; S. Teresa (incidenza criminalità molto elevata) ha previsto un intervento da 732mila 098 di cui 585mila 678 dello Stato e 146mila 420 del Comune; Pagliara (incidenza criminalità elevata) spenderà in totale 89mila euro di cui 71mila 200 con fondi statali e 17mila 800 comunali; Mandanici (incidenza criminalità elevata) ha presentato un progetto da 74mila 801 euro ottenendo un finanziamento di 59mila 841 euro a cui si aggiungono 14mila 960 di fondi comunali. Il Ministero ha emesso gli ordini di accreditamento di un acconto del 50% in favore dei Comuni per la parte relativa all’importo al finanziamento statale richiesto (comprensivo di Iva) e nei giorni scorsi la Prefettura di Messina ha scritto ai Comuni invitandoli ad inviare i progetti esecutivi entro 120 giorni. La determinazione a contrarre dovrà poi essere assunta nei successivi 30 giorni e conseguentemente dovranno essere tempestivamente avviate le procedure di affidamento, pena la decadenza del finanziamento. A seguito della comunicazione da parte dei Comuni dell’avvenuta aggiudicazione dell’appalto, la Prefettura provvederà ad erogare il finanziamento, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza fideiussoria a garanzia delle somme concesse, assegnando il 20% ad avvenuta approvazione del contratto d’appalto, il 40% ad avvenuta consegna dei lavori o all’avvio dell’esecuzione, il 30% alla presentazione dello stato finale e il 10% dopo il collaudo o verifica di conformità, che deve essere trasmetto entro 90 giorni dall’ultimazione degli interventi. La Prefettura ha inoltre chiesto ai sindaci di trasmettere il cronoprogramma esecutivo.