Lunedì 09 Dicembre 2024
Installata al centro del paese nell'ambito dell'iniziativa promossa dall'associazione


Un pietra d'inciampo per Margot Frank: Furci Siculo ricorda la Shoah con la Fidapa

di Andrea Rifatto | 28/04/2024 | ATTUALITÀ

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Sindaco, vicesindaca, assessora alla Cultura e presidente Fidapa

Da Anna a Margot, per lasciare un’altra traccia e rendere imperituro il ricorso delle vittime della Shoah deportate e uccise nei campi di concentramento. Dopo Savoca, è Furci Siculo ad accogliere la pietra d’inciampo, la seconda posizionata nella zona jonica dalla Fidapa Santa Teresa di Riva-Valle d’Agrò nell’ambito del progetto regionale “Una pietra per non dimenticare”. La piccola lastra di ottone lucente, realizzata secondo l’idea nata nel 1995 su iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, è stata dedicata a Margot Frank, morta nel 1945, a 19 anni, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, pochi giorni prima della sorella Anna. La pietra è stata installata sulla centrale via Napoli, di fronte piazza Sacro Cuore affinché chiunque passi possa riflettere, al termine di una commovente cerimonia alla quale hanno preso parte il sindaco Matteo Francilia con la sua Amministrazione comunale, la presidente Fidapa Osanna Rifatto, gli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado con la dirigente dell’Istituto comprensivo di Roccalumera Germana Lanzafame, il comandante della Stazione Carabinieri di Santa Teresa di Riva luogotenente Maurizio Zinna e il comandante della Polizia locale Salvatore Campagna. 

"Piantiamo un altro seme per coltivare la memoria - ha detto la presidente dell’associazione promotrice - le sorelle Frank erano ragazze che hanno lottato per studiare e avere una vita normale, invece per mano dei nazisti hanno trovato una tragica morte”. Per Francilia “una delle più belle iniziative in sei anni di sindacatura che ci rende orgogliosi - ha detto - siamo contro ogni forma di fascismo che si manifesta anche nei modi di fare in ogni schieramento politico e i ragazzi devono contribuire a cambiare il presente”. Gli studenti hanno recitato poesie e messo in scena una breve rappresentazione sulla Shoah, in una manifestazione che secondo la dirigente Lanzafame “concretizza il lavoro fatto in classe e rappresenta un’importante occasione di riflessione”.


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